Porto di Salerno: logistica integrata per le aree retro-portuali
Dopo l’avvio del preclearing, al porto di Salerno si prefigura l’attivazione dei programmi di investimento sulle aree retro-portuali. Il presidente dell’autorità portuale di Salerno Andrea Annunziata, ha sottolineato in una nota come l’avvio delle attività di preclearing, attivata dal 15 gennaio, abbia reso più snelle le operazioni di sdoganamento delle merci per tutti gli operatori portuali che vorranno usufruire delle facilitazioni introdotte dalla procedura di sdoganamento in mare delle merci.
In cantiere, ora, ci sono nuovi investimenti per la logistica integrata: “Adesso – spiega Annunziata – si attende la riforma della Legge 84/94 e l’attivazione in tempi brevi di programmi di investimento per lo sviluppo delle aree retro-portuali coinvolgendo tutte le aree interne che, a servizio del Porto commerciale, potranno contribuire ancor più a creare nuova economia e nuova occupazione non solo per l’intera provincia”.
I collegamenti del porto con le aree interne industriali, come quella di Mercato San Severino che rappresenta uno dei poli dell’industria conserviera della provincia, saranno oggetto di progetti futuri insieme all’ipotesi dell trasformazione dell’ex cava di Cernicchiara (nella zona di Salerno Porta Ovest) che potrebbe entrare nella rete della logistica portuale.
Sistemi satellitari e di radiolocalizzazione del traffico navale, disponibili presso la Capitaneria di Porto, già garantiscono la sicurezza della navigazione: “Tale innovazione – sottolinea Annunziata – rappresenta un altro esempio dell’impegno sinergico ed intelligente di diverse amministrazioni statali che hanno raggiunto un unico obiettivo, lo sviluppo del Porto di Salerno, con l’eliminazione di un ulteriore ostacolo al traffico commerciale, continuando così l’opera di sburocratizzazione e velocizzazione di incombenze amministrativo contabili. Velocizzare la consegna di merci è strategico sul piano della concorrenza dei nostri imprenditori su tutti i mercati del mondo”.