Porti: nel 2013 trasporto marittimo e turismo in calo
Il trasporto marittimo nel primo trimestre del 2013 cala del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2012, e del 5,5% rispetto all’ultimo trimestre dell’anno scorso. Un calo in cui, però, tiene il settore container, che anzi fa registrare un lieve aumento, dello 0,9% nel 2012 rispetto all’anno precedente.
I dati sono emersi da uno studio effettuato da Assoporti e dall’istituto Srm (Studi e ricerche per il Mezzogiorno) che si concentrano in particolare su ”Porti e Mediterraneo”. Lo studio ha rilevato che i Paesi dell’Area Med costituiscono il 20,4% dell’interscambio marittimo totale dell’Italia nel primo trimestre del 2013, arrivando a un valore di 16,5 miliardi di euro, di cui il 70% (pari a 11,6 miliardi di euro) è rappresentato dal trasporto marittimo. Nel bacino del Mediterraneo Turchia e Tunisia sono i due Paesi con cui gli scambi commerciali italiani sono stati più forti.
”Il sistema portuale – si legge nella nota allegata al rapporto – nonostante il difficile momento e la carenza di risorse finanziarie, conferma il suo ruolo di protagonista a sostegno della competitività e dell’internazionalizzazione delle imprese, nonché di grande attivatore di economia con una movimentazione di 466 milioni di tonnellate di merci e quasi 10 milioni di Teus movimentati. La crisi ha senz’altro colpito tutti i dati portuali (-3.1% il ribasso generale); nonostante tutto il calo delle merci presenta connotazioni di lieve entità con un aumento addirittura nel segmento container con un +0,9% su base annua”.
L’Italia resta leader nell’Europa a 27 per merci trasportate in Short Sea Shipping nel bacino del Mediterraneo con 204,4 mln di tonnellate (37,5% del totale). I nostri porti però soffrono ancora di arretratezza rispetto agli altri concorrenti del bacino: i primi porti del Mediterraneo per traffico container sono gli spagnoli Valencia e Algeciras, mentre Gioia Tauro è al quarto posto. Dai dati arriva anche la conferma del ”gigantismo” delle nuove navi: nei primi 5 mesi del 2013, a fronte della riduzione del numero delle navi in transito (-6,9%), il canale di Suez ha infatti registrato una variazione in aumento dell’1,9% delle merci trasportate. Sul turismo, la ricerca evidenzia un forte calo: nel 2012 sono stati 41 milioni i passeggeri trasportati nei porti italiani (-11,7% sul 2011) e 10,5 milioni i crocieristi (-6,1%).