Futuremed: gli obiettivi del progetto Ue per i porti del Mediterraneo
Futuremed è il tema della conferenza internazionale “Prospettive e raccomandazioni per la competitività dei sistemi portuali del Mediterraneo”, tenutasi oggi a Civitavecchia. Futuremed è un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma MED, di cui la Regione Lazio è capofila e che vede la partecipazione di 16 partner e associati tra cui Italia, Francia, Spagna, Grecia, Slovenia, Cipro, Croazia, Malta, Marocco.
Obiettivi della copperazione sono: rendere più efficienti i sistemi e le operazioni portuali, offrire informazioni su mobilità e prenotazione on-line dei servizi, conciliare il trasporto delle merci su nave con la vivibilità del territorio e l’ambiente, ottimizzare i tempi di raccordo tra il traffico crocieristico e l’arrivo a destinazione di turisti e passeggeri.
Integrazione porto-entroterra tra i diversi vettori di trasporto merci e passeggeri, informazioni puntuali sulla mobilità, visibilità e accessibilità on-line dei servizi per imprese e turismo, su questi assi si muove il progetto Futuremed.
“Se si considera che il 70% dei traffici commerciali globali viaggia su nave e che un terzo di questo volume transita per il Mediterraneo – ha affermato Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta -, si comprende l’importanza di una gestione strategica finalizzata a velocizzare la catena logistica che porterà le merci a destinazione. Lo stesso vale per il trasporto passeggeri: l’obiettivo è dare servizi a turisti e viaggiatori affinché possano più agevolmente spostarsi dal porto all’entroterra e viceversa”. Un obiettivo che richiede l’integrazione tra la capacità di mettere a sistema dati e informazioni attendibili e la gestione logistica, il tutto a vantaggio dell’accessibilità dei porti e della viabilità sulle strade adiacenti, con indubbi benefici per l’ambiente e il turismo.
Il presidente Monti ha annunciato la decisione di istituire un Osservatorio, il FUTUREMED Observatory GEIE, con l’obiettivo di incentivare la diffusione delle migliori pratiche e di proporre ai membri esperienze di qualità nell’integrazione di porti e hinterland. Concepito come un consorzio aperto, l’Osservatorio vuole coinvolgere gli stakeholder rientranti nelle aree del porto-hinterland e oltre. E’ il primo soggetto di questo genere istuituito per rappresentare gli attori del trasporto marittimo del Mediterraneo nel suo complesso.
Il progetto pilota realizzato dalla Regione Lazio con l’Autorità Portuale di Civitavecchia ha sviluppato una applicazione di infomobilità per i passeggeri in transito per il porto, fruibile attraverso i siti della Regione, dell’Autorità Portuale, di Port Mobility.