AP Genova: il presidente della Regione Liguria rivendica il ruolo della politica locale nella gestione del porto
”Non si possono escludere la politica locale, le comunità locali e gli interessi locali dalla gestione di uno scalo importante come quello di Genova e non si può perdere tempo. Già se n’è perso molto con le dimissioni dell’attuale presidente”. Il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha commentato così la decisione di Luigi Merlo, presidente dell’Autorità Portuale di Genova dal febbraio 2008, di lasciare la carica con tre mesi di anticipo.
Luigi Merlo ha formalizzato le proprie dimissioni il 30 ottobre scorso durante una riunione del Comitato Portuale, annunciando che una lettera di dimissioni con decorrenza 11 novembre, era già alle mani del ministro Delrio, che aveva dato il suo consenso.
“Ho messo l’Autorità Portuale nelle condizioni di proseguire nelle sue attività senza interruzioni di sorta – ha spiegato Merlo – e sono sicuro che il Ministero procederà con un periodo di breve commissariamento in attesa del varo della legge di riforma dei porti e, quindi, della nomina di un presidente con pieni poteri. Con gli atti che approveremo tra 10 giorni – ha proseguito – la prossima governance sarà in grado di programmare in piena autonomia e operatività ogni attività per lo sviluppo dei traffici e – ha concluso – per la programmazione degli investimenti”.
“Abbiamo già preparato il decreto legislativo per le nuove procedure di nomina – ha dichiarato il ministro Delrio – Appena verrà approvato nomineremo in maniera definitiva il presidente dell’Autorità portuale. Spero non passino più di tre mesi, vogliamo essere molto rapidi e chiudere la partita in poco tempo, decidendo in tranquillità chi può affrontare questo piccolo periodo di traghettamento. Sul criterio di scelta, di regola abbiamo usato le Autorità marittime per i commissari, ma possono esserci anche persone che danno disponibilità manageriali vere”.