Al via in Senato la discussione sul decreto per gli incentivi alle imprese marittime
La Commissione lavori pubblici, infrastrutture e trasporti del Senato ha iniziato questa settimana la discussione sul decreto che prevede nuove norme a favore delle imprese marittime. Il testo di riordino legislativo delle disposizioni vigenti in materia di incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime era stato approvato il 28 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri e poi inviato alle Camere che ne hanno iniziato la valutazione dopo la pausa estiva.
Nello specifico il provvedimento è volto a definire un sistema maggiormente competitivo che favorisca gli investimenti nel settore marittimo, la crescita dell’occupazione e la salvaguardia della flotta nazionale, nel rispetto dei principi fondamentali dell’Unione europea e delle disposizioni comunitarie sugli aiuti di Stato e sulla concorrenza.I membri della Commissione devono esprimere un parere al Sottosegretario di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, in merito al provvedimento. La discussione, che ha preso il via martedì scorso, è stata rinviata alla prossima settimana.
Tra le modifiche più rilevanti quelle relative al codice della navigazione che disciplina il rilascio del passavanti provvisorio in caso di urgenza per le navi di nuova costruzione o provenienti da un registro straniero.
Il periodo aggiunto al testo proposto dal governo stabilisce che qualora non sia possibile acquisire espressa dichiarazione da parte dell’autorità marittima o consolare straniera dell’avvenuta presa in consegna da parte di quest’ultima dell’atto di nazionalità, o altro documento equipollente, la durata del permesso provvisorio non potrà essere superiore a sessanta giorni e dovrà riportare i motivi della mancata acquisizione della dichiarazione di cui sopra.
Il passavanti provvisorio sarà rinnovabile secondo quanto previsto dalla normativa di cui all’articolo 152 del regio decreto n. 327, previo ottenimento del rilascio del relativo certificato di cancellazione dalle matricole dell‘autorità marittima straniera ai fini dell’immatricolazione nei registri nazionali.
La Commissione ha anche proposto degli adeguamenti alle disposizioni in materia di tariffa dei diritti consolari relativi alla navigazione. L’articolo che dispone le modiche prevede che con decorrenza dal primo giorno del secondo mese successivo all’entrata in vigore del decreto legislativo viene ripristinata la gratuità degli atti consolari di spedizione delle navi. Nella relazione tecnica depositata in Commissione a Palazzo Madama si legge che le nuove disposizioni in materia di incentivi alle imprese marittimo, scaturite dall’ordine del giorno del Parlamento del 30 giugno 2016 nel quale la Camera impegnava il Governo a occuparsi della materia, si chiede di valutare l’opportunità di prevedere un periodo transitorio non inferiore all’anno durante il quale sia mantenuto il precedente regime fiscale assicurando alle imprese armatoriali i tempi necessari per adeguarsi alla nuova disciplina, fermo restando l’obbligo della preventiva notifica alla Commissione Europea.