Nuovo polo logistico Bologna: arriva l’accordo, previsti lavori da giugno-luglio 2021
Accordo individuato per avviare i lavori per la realizzazione del nuovo polo logistico di Altedo partiranno nei mesi di giugno-luglio 2021. L’Hub metropolitano di 400 mila metri quadri di superficie sorgerà in prossimità del casello autostradale nei Comuni di San Pietro in Casale, Bentivoglio e Malalbergo.
“E’ un passo molto importante” ha sottolineato il sindaco metropolitano Virginio Merola. In attesa dell’approvazione definitiva del Piano Territoriale Metropolitano (Ptm), prende infatti corpo la svolta urbanistica annunciata dalla Città metropolitana nei mesi scorsi. L’Hub sarà suddiviso in due insediamenti. Uno di 25 ettari, di cui 14 di rigenerazione urbana, sorgerà nell’area dell’ex zuccherificio dismesso di San Pietro in Casale, l’altro, di 73 ettari, nella parte prospicente il territorio del Comune di Malalbergo.
“Saranno due grandi poli logistici in grado di generare tanti posti di lavoro, una speranza per il futuro data alle famiglie delle nostre comunita’” ha detto il sindaco di San Pietro in Casale Claudio Pezzoli.
Complessivamente dovrebbero essere 1900 i nuovi posti di lavoro creati: “Avere nel nostro territorio una potenzialità occupazionale di tale livello- ha aggiunto la sindaca di Malalbergo Monia Giovannini- sarà una svolta”.
Ma l’attenzione negli anni di lavoro per arrivare a questo risultato è stata rivolta anche alla sostenibilità ambientale. Marco Monesi, consigliere metropolitano con delega alla Pianificazione ha voluto ribadirlo: “Gli Accordi- ha spiegato- sono pienamente coerenti con le norme per la riduzione del consumo di suolo, previste dalla nuova Legge urbanistica regionale che pone il limite di uso di nuovo suolo agricolo fino ad un massimo del 3% del territorio urbano esistente. Abbiamo cercato di spendere il suolo consumato nel miglior modo possibile. Crediamo che questo intervento sia positivo dal punto di vista occupazionale e dal punto di vista della realizzazione di opere accessorie per migliorare quelle zone”.
Come ad esempio, grazie a 4,5 milioni di euro, derivanti sempre da oneri urbanistici, che saranno investiti sul territorio dei Comuni la realizzazione del Servizio di Trasporto Metropolitano tra la stazione SFM di San Pietro in Casale e Altedo, di piste ciclabili e di nuove rotatorie. Inoltre 172.000 mq di aree verdi destinate a riforestazione urbana e mitigazione ambientale. Per la prima volta a livello nazionale il 35% degli oneri urbanistici derivanti dal nuovo insediamento di Altedo saranno destinati al neo nato Fondo perequativo metropolitano: si tratta di circa 6 milioni di euro che finanzieranno progetti di rigenerazione urbana e servizi ambientali collocati in altri Comuni della Città metropolitana, in particolare nei Comuni più fragili della montagna e della pianura. Nella proposta di Ptm sottoscritta a luglio dal Sindaco metropolitano è previsto che la quota di perequazione – una volta approvato il Piano – salga al 50%.