Msc punta ad Amburgo. Rivoluzione nella logistica europea
L’opa potrebbe avere ripercussioni anche sul porto di Trieste
La società di Aponte vuole acquisire il 49,9% del principale terminalista del porto di Amburgo, una mossa che potrebbe avere un forte impatto anche a Trieste. La maggioranza (50,1%)resterà in mano a Hgv, la finanziaria della “Città libera e anseatica di Amburgo (Fhh)”.
Msc è già monopolista nel ramo container del porto di Trieste con la gestione del Molo settimo. Ma proprio Hhla da tre anni, nel 2020, si è presentata come possibile gestore della piattaforma logistica che l’Autorità portuale dovrebbe trasformare, con la costruzione del Molo ottavo, nella seconda banchina container del porto giuliano. Hhla è diventato primo azionista di Piattaforma logistica Trieste con il 50,01%. L’acquisizione, perciò, seppure minoritaria di Hhla, cambierebbe lo scenario futuro anche a Trieste.
L’offerta lanciata dalla Msc di Aponte è di 16,75 per ogni azione della Hhla, che è controllata al 69% dalla municipalità di Amburgo. Tanto che
il sindaco ha già parlato di “operazione rivoluzionaria”. L’opa ha già provocato un rialzo in borsa delle azioni di Hhla che dai precedenti 11 euro sono salite a 17, oltre l’offerta lanciata da Msc.
Intanto, proprio da Amburgo è stata diffusa una nota in cui si legge: “In stretto scambio con il Consiglio di vigilanza di Hla il Comitato esecutivo valuterà l’offerta annunciata nel migliore interesse dell’azienda e salvaguardando gli interessi di tutte le parti interessate”.
Da non trascurare poi l’altro particolare, cioè l’interesse della cinese Cosco in Hla che ha già acquistato il 24% % nella Container Terminal Tollerort di Hhla.
La transazione potrebbe segnare un punto di svolta per il porto di Amburgo, dove i volumi sono rimasti stagnanti per più di un decennio.