Giachino (FI): accelerare la riforma dei Porti per rilanciare l’Italia
“Dal convegno della Confcommercio in corso a Cernobbio emerge l’urgenza di intervenire altrimenti l’Italia verrà tagliata fuori dallo sviluppo del futuro”. E’ questo il commento, diffuso attraverso una nota, del responsabile nazionale trasporti di Forza Italia, Bartolomeo Giachino.
“È dal 2010 che sappiamo che l’inefficienza logistica ci costa 40 miliardi di euro l’anno come ha detto bene Carlo Sangalli – ha aggiunto -. Li avevamo bene evidenziati nel Piano della Logistica 2012-2020, approvato dalla Consulta dei Trasporti e della Logistica, un Piano che ha avuto l’elogio oggi del ministro Delrio, che ringrazio. Queste inefficienze hanno penalizzato il nostro sistema economico e produttivo e la nostra crescita economica degli ultimi anni ma rischiano di frenarci per il futuro. Il Governo Monti ha la responsabilità di aver bloccato nel 2012 un Piano della logistica approvato dagli operatori. Il Paese ci ha perso molto. Ora c’è il Piano dei Porti di Delrio. Si vada avanti urgentemente altrimenti il Paese rischia di perdere la nave dello sviluppo.
Giachino ha poi voluto ricordare alcuni recenti traguardi internazionali a livello infrastrutturale: “L’Egitto con il raddoppio del Canale di Suez, ci ha dato una enorme lezione di velocità coinvolgendo i cittadini anche nel finanziamento dell’opera. La Svizzera tra un anno terminerà il traforo del Gottardo che nessuno ha contestato e che è gemello a quello della Torino-Lione. Se non investiamo dei porti – ha concluso il responsabile di FI -, coinvolgendo anche gli investimenti privati, e se non miglioriamo i collegamenti tra i porti liguri, il Sempione e il Gottardo, la logistica in Italia la faranno il porto di Rotterdam e le grandi aziende di trasporto e logistica estere e noi rimarremo tagliati fuori perdendo economia e posti di lavoro”.