Autotrasporto, rimborso Port Fee agli autotrasportatori dal 1 luglio 2025 al porto di Venezia Marghera
Il porto di Venezia Marghera segue l’esempio di Genova, La Spezia e Livorno
A partire dal 1 luglio 2025, le imprese di autotrasporto e gli autotrasportatori, attivi al porto di Venezia Marghera, potranno beneficiare della Port Fee.
La Port Fee per le imprese di autotrasporto e gli autotrasportatori è un rimborso economico volto a compensare i maggiori costi e le inefficienze operative riscontrate durante le attività di carico e scarico container.
Cos’è la Port Fee per l’autotrasporto
La Port Fee è una misura economica introdotta per riconoscere il ruolo strategico delle imprese di autotrasporto e degli autotrasportatori all’interno della filiera logistica portuale.
Già adottata in porti chiave come Genova, La Spezia e, dal 1 luglio, anche a Livorno,. La Port Fee si inserisce nel contesto di un progressivo riequilibrio delle condizioni operative di imprese di autotrasporto e autotrasportatori nei porti italiani.
L’importo del rimborso al porto di Venezia Marghera sarà definita tramite contrattazione libera tra le parti coinvolte e rappresenta un miglioramento della competitività del sistema logistico veneto.
Port Fee per gli autotrasportatori al porto di Venezia Marghera
La decisione è presa a seguito di un doppio confronto: il primo con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, affiancata dai rappresentanti di spedizionieri, terminalisti e operatori portuali; il secondo con l’assemblea delle imprese di autotrasporto, riunita in serata per condividere l’intesa raggiunta.
A promuovere l’introduzione del rimborso al porto di Venezia Marghera sono state FAI Veneto, CNA Fita Veneto e Confartigianato Trasporti Veneto, che esprimono piena soddisfazione per il risultato ottenuto.
Autotrasporto: trasparenza, compensazione, competitività
L’introduzione della Port Fee al porto di Venezia Marghera per le imprese di autotrasporto e per gli autotrasportatori ha diversi obiettivi:
- Compensare i maggiori costi sostenuti dagli operatori della logistica stradale.
- Mitigare le inefficienze operative nei terminal portuali.
- Promuovere una logistica integrata e più efficiente, a vantaggio dell’intera supply chain.
- Rafforzare il dialogo tra le parti per risolvere le criticità ancora presenti nello scalo veneziano.
Le associazioni dell’autotrasporto sottolineano anche la volontà di monitorare l’attuazione della misura, per garantirne efficacia e trasparenza.
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