Amazon licenzia 30 mila dipendenti: sostituiti al lavoro dall’AI
Nuovi processi robotizzati con l’obiettivo di automatizzare fino al 75% delle operazioni
Amazon è pronta a licenziare 30 mila dipendenti, un cambiamento significativo nella propria organizzazione interna.
L’azienda si prepara a licenziare decine di migliaia di dipendenti, invertendo la rotta delle assunzioni avviate durante la pandemia di Covid, quando l’aumento della domanda di acquisti online aveva generato una fase di espansione occupazionale eccezionale, ma temporanea. Lo riporta il Guardian.
Amazon licenzia i dipendenti
Secondo quanto riportato, i licenziamenti coinvolgono 30 mila posti di lavoro. La cifra rappresenta una quota ridotta dell’ampia forza lavoro globale di Amazon, pari a 1,55 milioni di dipendenti, ma arriva a colpire circa il 10% dei 350.000 lavoratori impiegati negli uffici.
La CNBC lo ha definito il più grande licenziamento mai realizzato da Amazon dopo quelli avviati dalla fine del 2022, quando furono eliminate circa 27.000 posizioni.
Obiettivo: ridurre i costi e correggere le assunzioni
La decisione rientra nel tentativo di ridurre le spese e di correggere la campagna di assunzioni avviata nel pieno dell’emergenza sanitaria.
Le prime lettere di licenziamento partono da oggi, mentre una seconda fase è prevista all’inizio del 2026, dopo il periodo natalizio. Il ridimensionamento inizierà dalle funzioni aziendali come risorse umane, pubblicità e gestione, per poi estendersi al personale dei magazzini.
L’intelligenza artificiale al posto dei lavoratori
Nei mesi precedenti, l’amministratore delegato aveva avvertito il personale del rischio di essere sostituito dall’intelligenza artificiale.
In questi giorni Amazon ha annunciato l’introduzione di nuovi processi robotizzati con l’obiettivo di automatizzare fino al 75% delle operazioni, puntando a risparmi per miliardi di dollari. La transizione tecnologica comporta la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Una nuova fase per Amazon
Il riassetto del personale riflette un passaggio a un modello più automatizzato. L’uso dell’intelligenza artificiale diventa centrale nel modo in cui Amazon intende gestire attività e investimenti.
La trasformazione coinvolgerà progressivamente sia gli uffici sia la logistica, con una ridefinizione profonda del ruolo dei lavoratori all’interno della multinazionale del commercio elettronico. Secondo il New York Times, entro il 2027 potrebbe arrivare a tagliare 160 mila posti di lavoro.
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