Trento: approvato il Piano provinciale per la mobilità elettrica
Il Piano provinciale per la mobilità elettrica di Trento rientra nel più generale piano della mobilità sostenibile e vuole accompagnare il cambiamento degli stili di vita e di modalità abituali di spostamento attraverso interventi concreti e realizzabili in tempi certi, e la Giunta, forse non a caso, lo ha approvato proprio oggi, durante la settimana europea della mobilità sostenibile. L’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi, lo aveva adottato preliminarmente in giugno realizzando una campagna di informazione per i portatori di interesse, come gli enti locali e le categorie economiche, i quali hanno manifestato interesse nei confronti del Piano, che oggi quindi è stato sottoposto all’esecutivo per l’approvazione definitiva.
Le deliberazioni attuative del Piano saranno adottate in tempi brevi con l’uscita di specifici bandi che definiranno precisamente quali saranno le modalità di accesso agli incentivi previsti nel documento approvato quest’oggi.
Tutti gli obiettivi inseriti nel Piano che prevede investimenti pari a 20 milioni di euro per i prossimi 5 anni, sono stati confermati: riduzione delle emissioni di gas serra e delle emissioni atmosferiche riconducibili al settore dei trasporti (CO2, PM10, PM2.5, NOx), prevenzione e contenimento dell’inquinamento acustico, miglioramento della qualità dell’ambiente a beneficio dei cittadini, dell’economia e della società.
Le direzioni fondamentali che il documento indica sono: l’agevolazione della realizzazione delle infrastrutture di ricarica; l’incentivazione economica dell’acquisto di veicoli elettrici e possibilmente anche dell’energia elettrica utilizzata per la mobilità (dalle bici fino al trasporto merci); la definizione di strumenti regolatori e di disposizioni tecnico-normative specifiche; l’incentivazione del rooming; l’incremento del servizio di bike sharing pubblico con biciclette a pedalata assistita, come estensione ed integrazione del TPL (Trasporto Pubblico Locale); l’incentivazione dell’acquisto di cargo bike a pedalata assistita per la consegna delle merci in ambito urbano.
Per lo sviluppo della mobilità elettrica sono stati ipotizzati, per i prossimi 5 anni investimenti per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica pubbliche o private; contributi per l’acquisto di veicoli elettrici; l’acquisto di biciclette e di cargo bike a pedalata assistita, nell’ambito di progetti aziendali, in particolare a sostegno degli spostamenti casa-lavoro; fornitura dell’energia elettrica a prezzo agevolato per la ricarica dei veicoli.
Gloria De Rugeriis