Vent’anni di Enac, presentato a Roma il bilancio
Quando l’Enac fu istituita, vent’anni fa, i passeggeri in Italia erano 75 milioni l’anno. Nel 2017 sono stati oltre 174 milioni, una cifra che testimonia la crescita tumultuosa del settore dell’aviazione. E’ quanto ha sottolineato il presidente dell’Enac, Vito Riggio, presentando a Roma il Rapporto e Bilancio sociale 2017, un’occasione per festeggiare anche i venti anni dell’Ente. Anni in cui l’aviazione civile ha subito profondi cambiamenti, come la “prorompente affermazione dei vettori low cost che in queste due decadi – come ha sottolineato il direttore generale Alessio Quaranta – hanno stravolto il tradizionale concetto di trasporto aereo accompagnandolo nella trasformazione in trasporto di massa, contribuendo enormemente allo sviluppo non solo del settore aeronautico ma anche di tutta l’economia mondiale nel suo complesso”.
Anche in Italia, per la prima volta, nel 2017 la quota di mercato dei vettori low cost ha superato quella dei vettori tradizionali, raggiungendo il 50,9%: i passeggeri dei vettori low cost sono stati infatti oltre 88 milioni (+9,27% sul 2016) mentre quelli dei vettori tradizionali sono stati oltre 85 milioni (+3,28% sul 2016). Confermato il primato di Ryanair tra i vettori operanti in Italia con 36.272.693 passeggeri. Alitalia è al secondo posto (21.765.476 passeggeri), al terzo easyJet (16.526.021 passeggeri). Limitatamente al traffico nazionale (solo partenze) è prima Alitalia, seguita da Ryanair e easyJet.
Per quanto riguarda gli aeroporti, al primo posto si conferma Roma Fiumicino, con 40.841.141, ma in calo dell’1,8% rispetto al 2016. Al secondo posto Milano Malpensa con 22.037.241, in crescita del 14,1% rispetto al 2016. Terzo scalo quello di Bergamo con 12.230.942 passeggeri (+10,6% rispetto al 2016).
Per quanto riguarda gli investimenti infrastrutturali sono continuati anche nel 2017 e hanno portato a una spesa complessiva di oltre 491 milioni di euro. Nello specifico, gli investimenti realizzati in autofinanziamento sono stati circa 460 milioni di euro; quelli realizzati con finanziamenti pubblici, circa 31 milioni di euro.
L’Enac ha continuato anche nel proprio impegno istituzionale e regolatorio nel campo dei mezzi aerei a pilotaggio remoto. L’attività del 2017 in questo ambito ha riguardato la valutazione di 2.697 dichiarazioni di operatori Sapr per operazioni specializzate non critiche; l’emissione di 824 autorizzazioni per operazioni specializzate critiche (valutate 891); l’emissione di 3 permessi di volo per Sapr di massa operativa maggiore di 25 kg; consulenze e partecipazione ai lavori dei Gruppi Icao, Easa e Jarus (Joint authorities for rulemaking on unmanned system’s); partecipazione a programmi di ricerca.
L’Enac è inoltre impegnato principalmente su due aspetti, ovvero la definizione di criteri per autorizzare il loro impiego anche nelle condizioni più critiche, come ad esempio la vicinanza agli aeroporti, e la definizione di criteri per operazioni in Bvlos (Beyond visual line of sight), cioè oltre la portata visiva del pilota a terra, che consente di ottenere profili di missione del drone molto più estesi (ed esempio: l’ispezione di intere linee elettriche o gasdotti).