Ue: urgente un quadro normativo europeo per le operazioni con i droni
Il pericolo di collisione tra aerei e droni sta diventando sempre più concreto tanto da rendere sempre più urgente un quadro normativo europeo moderno e flessibile. Per questo la Commissione europea ha invitato il Parlamento e il Consiglio ad adottare la sua proposta del 2015 che istituisce un quadro europeo per i droni. Nel frattempo la Ue, tramite Sesar (Single European Sky Air traffic management Research Joint Undertaking) ha stanziato mezzo milione di euro per sostenere i test dei programmi di geolocalizzazione, che possono impedire automaticamente l’incursione dei droni nelle zone loro interdette, quali ad esempio le vicinanze degli aeroporti
“I droni offrono enormi opportunità per nuovi servizi. Questo è il motivo per il qiale vogliamo che l’Europa sia leader mondiale – ha commentato il commissario per i trasporti Violeta Bulc -. Sono sicura che il nostro quadro normativo moderno e flessibile porterà nuovi standard europei in questo settore. Ma la sicurezza è sempre al primo posto: se non ci muoviamo abbastanza velocemente, i casi di incidente sfiorato fra droni e aerei potrebbero un giorno divenire stragi ed avere conseguenze disastrose. Invito pertanto il Parlamento europeo ed il Consiglio a decidere rapidamente in merito alla nostra proposta del dicembre 2015″.
La proposta della Commissione Ue è quella di creare il cosiddetto “U-Space”, ovvero una struttura efficiente, a basso livello, in cui poter operare con i droni, fino a 150 metri di altezza. Lo U-Space permetterà di rendere più dense le operazioni con i droni, anche sulle città, aprendo così le porte ad un mercato dei servizi con i droni, con un enorme potenziale economico.