Enav: un 2016 pieno di conferme positive
 Un anno di conferme positive per Enav. Così, l’amministratore delegato Roberta Neri ha commentato i risultati di Enav del 2016 che hanno evidenziato ottime performance sia dal punto di vista del traffico di rotta e di terminale, sia da quello dei ricavi e dell’utile, il più alto nella storia della società . L’ottima performance è stata trainata dall’aumento del traffico e dal processo di efficienza sui costi. Il traffico di rotta, in termini di unità di servizio, rispetto al 31 dicembre 2015, è aumentato dell’1,5% grazie soprattutto all’andamento positivo del traffico aereo internazionale che ha registrato un +2,9% dovuto, in gran parte, al buon andamento del traffico tra l’Italia e l’Europa. Positiva anche la crescita delle unità di servizio del traffico aereo nazionale, pari all’1,5%, dovuta ad un incremento sia della distanza media percorsa sia del peso medio di ogni singolo aeromobile, legate all’aumento delle tratte nazionali a maggiore distanza, come ad esempio le tratte tra nord Italia e le isole maggiori e sud Italia.Â
Il traffico di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di circa 20 km dalla pista), è aumentato del 3,2% in termini di unità di servizio rispetto al 2015. Tale aumento è attribuibile in gran parte alla forte crescita della componente di traffico internazionale, in aumento del 5,9% e trainata in modo particolare da alcuni aeroporti quali: Venezia Tessera +12,4%, Bergamo +8,3%, Milano Malpensa +5,3%, Bologna +12,6%, Napoli +15,7%, Catania +12,8%.Â
Per quanto riguarda l’andamento finanziario, l’utile netto consolidato del 2016 mostra un incremento del 15,5% rispetto all’anno precedente attestandosi a 76,3 milioni di euro e raggiungendo il livello più alto nella storia della società . Bene anche i ricavi, che hanno raggiunto 865,3 milioni di euro, in crescita dell’1,8% rispetto a 849,6 milioni di euro del 2015.Â
Nel corso del 2016 il Gruppo Enav ha proseguito nel suo percorso di efficientamento dei costi, conseguendo livelli di marginalità crescenti grazie ad interventi su specifiche componenti di spesa ed all’ottimizzazione dei processi tra le società del Gruppo. I costi operativi si attestano a 610,4 milioni di euro registrando un incremento netto dello 0,6% rispetto all’esercizio precedente. Il risultato operativo (Ebit) è infine cresciuto del 25,1% raggiungendo 116,9 milioni di euro rispetto ai 93,4 milioni di euro del 2015.