Enac: sospeso il versamento dei canoni delle concessioni aeroportuali
Per favorire la ripresa del trasporto aereo, duramente colpito dalla grave crisi dovuta alla situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, in accordo con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha disposto la sospensione del versamento dei canoni relativi alle concessioni aeroportuali, in scadenza nel mese di luglio.
Per il 2020 il pagamento sarà commisurato al traffico effettivamente registrato nel corso dell’anno e dovrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 gennaio 2021.
L’Enac ha anche organizzato una videoconferenza con le associazioni del settore aereo per l’apertura di un tavolo operativo sulla ripartenza del comparto e sull’avvio della cosiddetta “Fase 2”. All’incontro, finalizzato a condividere le prospettive per la ripartenza in modo coordinato, hanno partecipato tutte le associazioni di categoria operative nel trasporto aereo – AEI, Assaereo, Assoaeroporti, Assoclearance, Assohandlers, Confetra, Enav, Federcatering, IATA, IBAA, IBAR, Centro studi. Il presidente Zaccheo e il direttore generale Alessio Quaranta hanno riepilogato le varie misure sinora adottate dall’Ente, nell’ambito delle proprie competenze, per supportare l’economia del settore, tra cui oltre alla sospensione dei canoni, la proroga dei termini dei pagamenti e delle quote annuali di iscrizione all’Albo Gente dell’Aria. Il Presidente Zaccheo, nell’evidenziare come la ripresa debba essere avviata garantendo la sicurezza e la tutela della salute dei viaggiatori e dei lavoratori del comparto, ha informato i partecipanti sui lavori del tavolo congiunto tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Enac per le misure di carattere economico finanziario volte a sostenere la ripresa e il rilancio del sistema, condivise con l’industria e con i principali player del settore. I vertici delle associazioni presenti hanno sottolineato la necessità di avere linee guida tempestive, univoche, armonizzate, fattibili e flessibili per consentire una ripartenza che permetta ai passeggeri di avere garanzie sul rispetto delle prescrizioni sanitarie, ma che dia anche la possibilità agli operatori di ricominciare senza ulteriori costi. Per la ripresa delle attività, gli operatori hanno rappresentato la necessità di una forte collaborazione tra i vettori aerei, i gestori aeroportuali e tutti gli attori del sistema, anche a livello internazionale, in modo da stabilire norme univoche sia dal punto di vista sanitario, sia come modulistica da compilare che deve essere uguale tra i vari Paesi, per evitare disomogeneità che rallenterebbero ulteriormente operatività ed efficienza.
Una criticità ribadita dalla maggioranza degli operatori presenti, inoltre, ha riguardato l’obbligo di distanziamento a bordo degli aeromobili rispetto al quale chiedono misure alternative che garantiscano, comunque, lo stesso livello di sicurezza, come mascherine e sanificazione degli aeromobili. Le associazioni si sono impegnate a presentare all’Enac un pacchetto di proposte riguardanti la ripartenza dal punto di vista operativo, che verranno analizzate nel corso di riunioni periodiche di confronto e aggiornamento al fine di adottare indicazioni condivise e coordinate.