Enac-SEA: bilancio positivo per il progetto “Autismo, in viaggio attraverso l’aeroporto”
A quasi un anno dall’adesione dell’aeroporto di Milano Linate al progetto “Autismo, in viaggio attraverso l’aeroporto” ideato dall’Enac con la collaborazione di Assaeroporti, delle società di gestione aeroportuale e delle associazioni di settore, Enac e SEA hanno fatto il punto sull’evoluzione nell’assistenza ai passeggeri con disabilità.
Il progetto, partito come “progetto pilota” sull’aeroporto di Bari nel novembre 2015, ha come obiettivo principale quello di aiutare le persone autistiche a vivere con serenità il viaggio aereo, permettendo loro, con un iter individuato dall’Enac in coordinamento con le società di gestione, di poter visitare anticipatamente la realtà aeroportuale e di ottenere numerose informazioni sull’esperienza che si accingono a vivere, attraverso materiale dedicato, pubblicato sui siti delle società di gestione aderenti all’iniziativa. SEA ha illustrato come dall’inizio dell’anno, ovvero da quando è disponibile la procedura per visitare l’aeroporto prima del viaggio, sono state gestite presso l’aeroporto di Milano Linate le richieste. Le visite delle persone assistite, affette da differenti spettri di autismo, si sono svolte con un colloquio iniziale con gli accompagnatori a cura del responsabile del servizio di Sala Amica e successivamente sono proseguite con il percorso in aerostazione previsto per le assistenze.
“Sono numerosi gli aeroporti nazionali che hanno aderito al progetto nel corso di questi due anni, cogliendo l’alto valore sociale dell’iniziativa volta a garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini, e coinvolgendo, quali attori principali, anche le associazioni territoriali che si occupano dei problemi collegati allo spettro autistico”, ha evidenziato Monica Piccirillo, direttore aeroportuale Lombardia dell’Enac.
“Il coinvolgimento di SEA nell’iniziativa è un nuovo importante e positivo passo avanti nel percorso intrapreso a partire da quando, nel 2006, l’Europa ha affidato ai gestori aeroportuali i servizi di assistenza ai passeggeri con mobilità ridotta – ha aggiunto Giorgio Medici, responsabile customer care di SEA -. Anche in questa occasione i primi passeggeri che hanno usufruito di questo servizio hanno manifestato la loro soddisfazione nell’incontrare un aiuto concreto per accedere al viaggio in aereo, disegnato sulle delicate esigenze di questi specialissimi ospiti. Lo consideriamo un ulteriore riscontro per i nostri aeroporti di come i passeggeri cosiddetti PRM considerino i nostri servizi di assistenza non solo efficienti ma assicurati da persone che per passione prima ancora che per responsabilità professionale si occupano di loro. La nostra ambizione è confermare questa nostra caratteristica all’interno di un quadro dove già in generale gli aeroporti svolgono un ruolo apprezzato e importante”.