Consiglio ministri Trasporti Ue: accordo per aggiornamento Cielo unico europeo
Il Consiglio dei ministri dei Trasporti Ue ha concordato la necessità di aggiornare l’attuale Regolamento per il Cielo unico europeo (SES), bloccato dal 2013. Il provvedimento va nella direzione di aiutare l’aviazione a realizzare obiettivi ambientali e continuare a fornire una migliore connettività per l’Europa e i suoi cittadini
L’argomento è stato introdotto in Consiglio dal direttore generale di Eurocontrol Eamonn Brennan. La Presidenza aveva preparato un documento di dibattito politico (13782/19) con domande per strutturare la discussione dei ministri, che hanno riconosciuto la necessità di un’azione rapida per affrontare la congestione dello spazio aereo. Sebbene le raccomandazioni dello studio sull’architettura dello spazio aereo e i risultati del gruppo dei saggi siano stati accolti, un gran numero di ministri ha espresso dubbi su alcune nuove misure, come quella di attribuire poteri esecutivi al gestore della rete, l’autorità di regolamentazione economica europea o la tariffa a rotta singola e ha chiesto ulteriori analisi alla Commissione.
I ministri hanno chiesto il dispiegamento di soluzioni Single European Sky ATM Research (SESAR), tenendo conto dei risultati della Corte dei conti europea. Hanno anche chiesto una semplificazione della legislazione esistente, con pieno coinvolgimento degli Stati membri. Diversi ministri hanno ricordato che la gestione del traffico aereo dovrebbe rimanere di competenza nazionale. Un certo numero di ministri ha anche sottolineato che una stessa misura non va bene per tutti, che qualsiasi nuovo regolamento deve rispettare le specificità locali. Alcuni ministri hanno menzionato la dimensione sociale della riforma del Cielo unico europeo.
Mentre sono rimaste opinioni divergenti sui prossimi passi legislativi da adottare, la maggioranza degli Stati membri ha raccomandato di lavorare sulla base del progetto di testo SES II+ (2013) chiedendo un’analisi complementare da parte della Commissione sulle proposte di nuove misure.
“Accogliamo con favore l’accordo di ieri di andare avanti su questo importante aggiornamento del regolamento sul cielo unico europeo, che era atteso da tempo – ha commentato Thomas Reynaert, amministratore delegato, Airlines for Europe (A4E) –. Detto questo, la decisione non è andata fino in fondo. Richiedendo un’analisi alla Commissione europea per quanto riguarda l’impatto delle nuove misure proposte, rischiamo ulteriori ritardi nell’aggiornamento del regolamento. Non vediamo l’ora di lavorare con le istituzioni dell’Ue per finalizzare rapidamente il nuovo regolamento in modo che le necessarie modifiche possano entrare in vigore entro il 2024, quando terminerà l’attuale periodo di riferimento (RP3) dell’attuale regolamentazione economica. Nel frattempo, auspichiamo anche che i ministri risolvano la capacità bancaria europea e la carenza di personale per garantire un sistema di gestione dei servizi aerei (ATM) a prova di futuro”.