Commissione europea: rivedere l’Eu Emissions Trading System
A seguito di un accordo con l’International Civil Aviation Organization (Icao), la Commissione europea dovrà modificare l’Eu Emissions Trading System (ETS) per renderlo adatto ad affrontare le crescenti emissioni di CO2 provenienti dal trasporto aereo.
All’assemblea Icao 2016, l’Unione europea e i suoi Stati membri hanno svolto un ruolo fondamentale nel garantire un accordo per stabilire un sistema di valutazione delle emissioni dell’aviazione internazionale nell’ambito di un mercato globale. Il sistema richiede che le compagnie aeree monitorino e diano comunicazione delle loro emissioni annue di CO2 sulle rotte internazionali, al fine di compensare i livelli entro il 2020. A seguito di questo accordo a livello globale, è necessaria una revisione del sistema di scambio delle emissioni Ue per mantenere il contributo del settore del trasporto aereo in linea con obiettivi climatici europei e per la corretta attuazione dell’Icao Global Market-Based Measure.
“Con questa proposta ci assicuriamo che il settore dell’aviazione contribuisca ai nostri obiettivi climatici – ha dichiarato il commissario per l’azione per il clima e l’energia Miguel Arias Cañete -. Ora chiediamo ai Paesi in tutto il mondo di partecipare al programma globale per aiutarci a finalizzare e implementare criteri ambientali sonori e a ridurre le emissioni reali nel settore del trasporto aereo”.
Soddisfazione per l’accordo è stata espressa anche dalla commissaria per i Trasporti, Violeta Bulc: “L’accordo Icao è una pietra miliare, l’Unione europea si sta impegnando adesso per portarlo avanti e renderlo operativo. Siamo seriamente motivati a raggiungere l’obiettivo della crescita zero delle emissioni da trasporto aereo e metteremo in atto tutte le azioni tecniche ed economiche perché ciò avvenga. Il trasporto aereo è un affare globale e nessun Paese può essere lasciato indietro”.
Il Parlamento europeo e il Consiglio dovrebbero finalizzare il processo di co-decisione entro la fine dell’anno.