Accordo AM-ASI su volo suborbitale e medicina aerospaziale
Volo suborbitale e medicina aerospaziale: sono queste le attività su cui collaboreranno l’Aeronautica Militare e l’Agenzia Spaziale Italiana in seguito ad un accordo siglato questa mattina dal Capo di Stato Maggiore dell’AM, Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, e del presidente dell’ASI, Roberto Battiston.
L’Aeronautica Militare si è già da tempo dotata di risorse infrastrutturali e di personale altamente specializzato nel settore, aderendo anche a programmi aerospaziali internazionali, con grandi ritorni professionali e scientifici, acquisendo competenze specialistiche nei settori del volo astronautico e dei nuovi sistemi di trasporto spaziale. L’ASI, parallelamente, è impegnata in progetti ed iniziative che consentano all’Italia di cogliere le importanti opportunità tecnologiche e commerciali legate ai nuovi sistemi di trasporto aerospaziale, con particolare riguardo a quelle con profilo di volo suborbitale.
La cooperazione si esplicherà attraverso la costituzione di un apposito tavolo di esperti che concorderà e realizzerà progetti congiunti tra le due Istituzioni, allo scopo di coltivare una sinergia efficace e benefica per il sistema Paese. Esempi di tali attività sono la realizzazione di voli suborbitali ed aerospaziali, la conduzione di esperimenti scientifici, lo sviluppo di professionalità altamente specializzate ed il supporto ad operazioni nel campo della medicina aerospaziale.
“La firma dell’accordo – ha commentato il generale Vecciarelli – rappresenta la volontà di collaborazione e stretta interrelazione tra le Istituzioni militari e civili, con l’intento di costruire una governance nazionale con il supporto dell’industria, per garantire quel dominio aerospaziale, inteso come naturale estensione di quello aeronautico, essenziale per esigenze di difesa nazionale e lo sviluppo di capacità duali in un settore in forte sviluppo.”
E il presidente dell’ASI ha aggiunto che l’accordo firmato “apre la strada a studi biomedici di avanguardia sulle condizioni umane nei voli suborbitali e spaziali. La storica collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Difesa si inserisce nel nuovo quadro disegnato dalla nuova legge sull’aerospazio che coinvolge il governo nel suo complesso e l’industria con l’obiettivo di rafforzare le capacità nazionali in un settore strategico.”