Lombardia: 9 milioni di euro per promuovere e sviluppare il cicloturismo
Tre bandi da oltre 9 milioni di euro per valorizzare l’offerta turistica legata al cicloturismo, tre linee d’intervento rivolte ad enti pubblici e privati per finanziare interventi di infrastrutturazione e di promozioni dei percorsi. Lo ha annunciato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini, che ha sottolineato “l’importanza dell’investimento che Regione Lombardia sta facendo sul turismo sostenibile, l’accoglienza e l’infrastrutturazione per la mobilità lenta, come acceleratore di notevoli opportunità sul mercato comunitario e di prospettive di crescita diffusa, in armonia con il paesaggio, per le economie locali e la filiera del turismo in termini di indotto e occupazione”.
La dotazione finanziaria complessiva di 9.129.000 euro è trasferita a Unioncamere Lombardia in qualità di soggetto gestore del provvedimento. La misura “Promozione del cicloturismo in Lombardia” è composta da tre bandi con tre rispettive linee d’intervento: Linea A – Promozione innovativa del prodotto cicloturismo in Lombardia (1.722.500 euro); Linea B1 Infrastrutturazione macro-assi (4.156.500 euro); Linea B2 Infrastrutturazione percorsi ciclabili minori (3.000.000 euro).
Il bando individua sul territorio lombardo dieci macro-assi oggetto di potenziali interventi. Tutte le tappe e i micro percorsi che li alimentano sono disponibili sul sito sviluppoeconomico.regione.lombardia.it sia i file di georeferenziazione in formato GPX, sia quelli di visualizzazione mediante Google Earth in formato KML.
Alla Linea A possono presentare domanda i partenariati composti da almeno 10 soggetti tra cui MPMI, guide e accompagnatori turistici, consorzi di promozione turistica e associazioni pro loco. Possono partecipare bed and breakfast e le attività di affittacamere secondo le disposizioni previste dalla Legge Regionale n. 27/2015. Possono inoltre aderire ai partenariati senza beneficio di contributo: gli Enti locali e le Pubbliche Amministrazioni, le Camere di Commercio, le Università, le Associazioni di categoria. Per la Linea B1 aggregazioni composte da almeno 10 Enti locali lombardi interessati dagli interventi previsti. Alla Linea B2 può presentare domanda l’ente locale1 lombardo territorialmente competente rispetto all’intervento previsto.
“Il nostro ‘dopo Expo’ – ha spiegato poi l’assessore – è stato contraddistinto da un impegno senza precedenti per consolidare le performance positive del sistema turistico lombardo, sostenendo la promozione di tutti quegli ambiti meno maturi e più promettenti della ricchissima offerta turistica regionale. Il cicloturismo è uno di questi, perché è un settore in costante crescita a livello europeo e perché la Lombardia può contare su una rete di percorsi ciclabili molto estesa che va armonizzata e valorizzata: si stima infatti che in Europa ogni chilometro di ciclabile turistica sia in grado di generare un indotto annuo di centinaia di migliaia di euro”.