Interporto di San Donato: nasce il “super condominio”
Raggiunto l’accordo tra tutti i soggetti coinvolti nella proprietà dell’Interporto di San Donato, nel comune di San Miniato, a due passi sia dallo svincolo di Santa Croce sull’Arno della superstrada Firenze-Pisa-Livorno, sia dalla Bretella del Cuoio, per la costituzione di un “super condominio” che si occupi della manutenzione di tutte le aree pubbliche.
L’area versa da anni in uno stato di degrado assoluto, il progetto del grande polo della logistica del Cuoio si è arenato nelle sabbie della crisi lasciando scheletri di cemento e capannoni in buona parte vuoti. La storia dell’interporto parte nel 2001. A giugno la controllata della Carismi ‘San Genesio Immobiliare Spa’ comprò dal Comune di San Miniato trenta ettari di terreno destinati alla nascita dell’interporto e sui quali sarebbero dovuti sorgere magazzini e uffici direzionali. Fu anche aggiunto un terzo binario della ferrovia, con l’ipotesi di creare una stazione a servizio di tutto il Valdarno Inferiore, migliore e più efficiente di quelle di San Miniato/Fucecchio e San Romano/Montopoli/Santa Croce. Una volta terminato l’iter burocratico e l’urbanizzazione dell’area, la San Genesio Spa alienò alla Casprini Holding tutta la lottizzazione, successivamente ceduta al gruppo Baldassini-Tognozzi-Pontello. Non è rientrato in questa transazione l’immobile che oggi ospita il liceo scientifico ‘Marconi’, acquistato dalla Provincia di Pisa. La BTP ha realizzato tutta una serie di fabbricati ma poi la crisi, accompagnata dalle difficoltà, anche giudiziarie, del gruppo, ha lasciato tutto in stand-by.
“L’area, così come si presenta in questo momento, non è accettabile – spiegavano qualche giorno fa il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini e l’assessore ai lavori pubblici, Manola Guazzini – Sporcizia, incuria e degrado, in special modo in tutte le aree cosiddette ‘pubbliche’ e in prossimità della scuola, sono inaccettabili. Abbiamo ritenuto necessario trovare un accordo che imponesse ai vari proprietari, tra i quali la Provincia, di mantenere pulite le zone in comune ma anche quelle che non lo sono, perché il degrado nei lotti abbandonati non vada ad incidere in tutte le altre aree”.
I vari fallimenti che hanno interessato la struttura, hanno reso più complesse le operazioni di dialogo e la messa in atto delle competenze. “Per quello che mi è consentito, ho intenzione di adottare tutti i provvedimenti necessari per il mantenimento della pulizia dei lotti – ha dichiarato il sindaco – La costituzione del condominio è un primo importante passo, necessario dopo i vari fallimenti che hanno compromesso i rapporti e complicato la situazione. Confido di riuscire, entro il mese prossimo, ad avere avviato questo accordo, in modo da poter fattivamente procedere con la pulizia, azione della quale, fino ad ora, si è fatta carico questa amministrazione, senza averne le necessarie competenze – e conclude – sarà compito mio e dell’amministrazione verificare il rispetto del decoro di queste aree, non mancando di sorvegliare che i vari curatori, dopo l’assenso del giudice, si facciano carico delle proprie responsabilità”.