Vola il C919, il narrow body Made in China
La Cina ha il narrow body per entrare nel mercato dell’aviazione commerciale. Il C919, con il quale Pechino intende entrare a pieno titolo nel settore aeronautico e fare concorrenza a Boeing e Airbus, ha effettuato, dopo alcuni rinvii, il maiden flight. Il velivolo, concepito nel 2008 per trasportare fino a 168 passeggeri, ha volato con il carrello estratto per 80 minuti sopra il fiume Yangtze e prima di atterrare sull’aeroporto Pudong di Shanghai ha effettuato una serie di manovre a circa 3.000 metri e 300 km orari. A bordo, nonostante non ci siano ancora le sedute, cinque membri di equipaggio, tra piloti e ingegneri, personalità politiche e lavoratori dell’industria aeronautica cinese. Questa prima sortita è stata trasmessa in diretta dalla televisione cinese, grazie a due telecamere posizionate dietro ai piloti e sul muso del velivolo. Al programma, capeggiato dalla Commercial Aircraft Corporation of China (Comac) lavorano in qualità di fornitori prestigiose firme internazionali, come Safran, GE, Honeywell International e United Technologies Corp, sussidiaria Goodrich.
“Non passerà molto tempo – ha dichiarato alla Reuters un testimone di questo primo storico volo – per vederlo volare accanto ai Boeing e agli Airbus”. Il volo “regolare, tutti i sistemi hanno funzionato a dovere”, si fa sapere, è stato definito una svolta per l’industria aeronautica cinese dal ministero dell’industria di Pechino. Cliente di lancio del C919 è China Eastern Airlines, che ha ordinato l’aereo a Comac, assieme ad altri 22 clienti, tra i quali ci sono dei lessor, per un totale di 570 velivoli. “Ogni anno spendiamo miliardi per comperare aerei – ha detto il Presidente, Xi Jinping – per questo dobbiamo diventare sempre più autonomi”, anche se per il primo volo commerciale passerà ancora del tempo. Il maiden flight appena effettuato ha infatti segnato l’avvio di una campagna di prove che andrà avanti fino a 4.200 ore e coinvolgerà sei aerei strumentali.
Lo scorso anno ha effettuato il primo servizio passeggeri un altro aereo cinese, il velivolo regionale ARJ-21, certificato nel 2014, a 6 anni dal primo volo. Il successo commerciale di questi programmi non arriverà in tempi rapidi, ma in ogni caso la Cina ha dimostrato di avere le capacità per entrare anche in questo campo. “L’aviazione è un mercato complesso – ha spiegato alla Reuters un analista – dove servono anni di esperienza. Boeing ha 100 anni, Airbus più di 40 e Comac dovrà lavorare ancora molto per avere un adeguato know-how”. Ovviamente la Cina vuole vendere il suo aereo anche fuori dai confini nazionali e necessiterà per questo della certificazione europea Easa e statunitense FAA. I progetti non finiscono qua, dal momento che la Cina intende sviluppare con la Russia anche un wide body per il quale è già scattata la caccia ai fornitori. L’entrata in servizio del C919 è pianificata per il 2020.