Svelata la nuova versione dell’addestratore cinese L-15
Il primo maggio, Hongdu Aviation Industry Group (HAIG), parte del gruppo AVIC, ha effettuato a Nanchino il rollout del prototipo dell’L-15B lead-in fighter trainer (LIFT), la nuova variante dell’L-15A “Falcon” AJT (Advanced Jet Trainer). La nuova versione dell’addestratore, con il quale la Cina intende fare concorrenza a diversi velivoli, come il coreano FA-50, l’L-159 di Aero Vodochody e lo Yakovlev Yak-130, sarà equipaggiata con due post bruciatori turbofan di produzione ucraina e potrà raggiungere Mach 1.4.
L’L-15B è pensato non solo per l’addestramento, ma anche per missioni di combattimento aria-aria e aria-superficie. Stando a quanto riportato da diversi media cinesi, questa variante caricherà, rispetto alla versione basica, una suite avionica dotata di un radar passivo a scansione elettronica (PESA) con un range di 75 km e, sempre nel muso, potrà ospitare un’antenna per il sistema di identificazione friend or foe (IFF).
Il caccia è equipaggiato con nove punti di attacco, due in più rispetto alla versione A, per un payload massimo di 3.500 kg. Con queste dotazioni, il velivolo potrà caricare bombe di precisione, laser e missili aria-aria di corto raggio. L’L-15 è in servizio sia con la PLAAF (People’s Liberation Army Air Force) che con la marina cinese e sarà utilizzato anche dall’aeronautica dello Zambia. L’intenzione è di proporlo al mercato sia come entry-level fighter, che come lead-in fighter trainer.