“Space Propulsion Test Facility”: Sardegna nuova frontiera della propulsione spaziale
Presentato presso Villa Devoto a Cagliari, il Progetto “Space Propulsion Test Facility (S.P.T.F.)”, finanziato da Avio-Group spa in collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Autonoma della Sardegna.
Il progetto prevede la costruzione di un banco di prova per motori a liquido (denominato L.R.E. Liquid Rocket Engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon (denominato C-C). Il banco di prova L.R.E. è destinato all’esecuzione di test per lo sviluppo e la qualifica di motori spaziali e componenti di motori spaziali a propulsione liquida. Si tratta di motori alimentati da propellenti criogenici ad alto contenuto tecnologico e di innovazione. L’impianto C-C è dedicato alla realizzazione di componenti usati all’interno degli ugelli propulsivi di motori a propellente solido, sempre per motori spaziali.
L’intervento insiste su una superficie di 66.500 mq presso il Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (P.I.S.Q.) attraverso la concessione per l’uso esclusivo e temporaneo di un’area militare conosciuta come “Sa Figu” posta all’interno del demanio Ministero Difesa del poligono. È grazie a questo accordo firmato nel 2019 che Avio ha potuto individuare un luogo idoneo nel rispetto dei requisiti di sicurezza e ambientali.
“Oggi siamo qui per testimoniare l’importanza di un progetto, come quello dello Space Propulsion Test Facilities che nasce da una forte sinergia tra la Difesa, l’industria nazionale e le istituzioni locali – ha dichiarato il Comandante del P.I.S.Q., Generale di Brigata Aerea Michele Oballa – . Un progetto di altissimo valore tecnologico, che punta a sviluppare – nel pieno rispetto degli standard ambientali – significative finalità nel campo della ricerca, che potranno essere utili per lo sviluppo di motori spaziali e componenti a propulsione liquida, ma potenzialmente anche per numerose applicazioni in campo civile, nonché interessanti ricadute in termini occupazionali. Tutto questo a conferma di quanto il P.I.S.Q. costituisca un potenziale importante ed una risorsa strategica per il territorio stesso e per l’intera Regione”.