Nuovi addestratori italiani per Israele?
L’aeronautica israeliana sta spingendo sulle capacità dei suoi addestratori avanzati M-346 “Lavi”. Lo scrive la testata Flightglobal, citando fonti militari. Scopo dei miglioramenti voluti dalla forza armata, l’integrazione sulla piattaforma di Leonardo, ricevuta in 30 esemplari, in base ad un ampio contratto tra le Difese dei due Paesi sottoscritto nel 2012, di bombe inerti per l’addestramento e di due serbatoi esterni. “Stiamo lavorando con il costruttore, che potrà offrire gli stessi upgrade anche agli altri clienti del programma”, ha detto il comandante del centro sperimentale dell’aeronautica israeliana, incaricato di supervisionare le modifiche e di aprire completamente l’inviluppo di volo del 346 per soddisfare i requisiti operativi richiesti. Il responsabile ha quindi spiegato che l’aeronautica israeliana ha accumulato il maggior numero di ore di volo con il velivolo ed è pertanto in grado di apportare modifiche utili al sistema di addestramento nel suo complesso.
L’ultimo M-346 Lavi è stato consegnato a luglio 2016. Sui velivoli della IAF sono stati già installati blocchi di software avanzati. L’addestratore è in servizio dal 2013 con l’Aeronautica Militare italiana e la Republic of Singapore Air Force. Assieme a questi c’è la Polonia, che ha firmato un contratto per 8 esemplari nel 2014 e ricevuto i primi due nel 2016.
Leonardo potrebbe andare oltre e fornire a Israele, “i colloqui tra Roma e Tel Aviv si stanno intensificando”, si legge sulla stampa israeliana in queste ore, anche elicotteri per l’addestramento. A soddisfare il requisito sono interessate anche Airbus e Bell.
L’accordo in modalità governo-governo – che potrebbe avere un valore di 350 milioni di dollari, suddivisi in due tranche da 8 elicotteri ciascuna e relativi simulatori – vedrebbe coinvolta l’israeliana Elbit Systems, che in caso di aggiudicazione del contratto fornirebbe alla IAF servizi di manutenzione per 20 anni.
Gli elicotteri serviranno a sostituire i Bell 206 “Sayfan”, in uso dagli anni ’70. L’elicottero che Leonardo sta provando a piazzare in Israele è l’AW-119 KX. La macchina dovrà vedersela con una forte concorrenza, rappresentata dal GXP-407 di Bell e dall’H-125 di Airbus, entrambi già in uso a diverse forze armate nel mondo. L’offerta italiana potrebbe rappresentare “un accordo vantaggioso per entrambi”, avrebbe dichiarato alla stampa una fonte militare israeliana vicinissima al dossier. Tuttavia non mancano critiche, specie sui costi di esercizio, ritenuti nettamente superiori rispetto all’offerta americana e a quella di Airbus.