Boeing e Safran: accordo sulle Auxiliary Power Units
Boeing e Safran hanno raggiunto un accordo per progettare, costruire e gestire in modo congiunto le Auxiliary Power Units (APU), motori onboard utilizzati per avviare soprattutto i motori principali e i power systems dell’aereo a terra e, se necessario, in volo. Entrambe le società avranno una quota del 50% nella partnership, che avrà sede negli Stati Uniti. Il completamento della transazione è soggetto a condizioni, comprese le autorizzazioni regolamentari e antitrust. L’accordo dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2018.
Attualmente Safran fornisce una vasta gamma di componenti per i programmi commerciali e di difesa di Boeing, inclusa la produzione del motore LEAP-1B di CFM per il 737 MAX (tramite CFM International, una JV 50/50 tra Safran Aircraft Engines e GE). Boeing e Safran sono anche partner di MATIS, una joint venture in Marocco che produce prodotti di cablaggio per diverse compagnie di aeromobili e motori
“Questo accordo rappresenterà un nuovo passo nella partnership duratura e proficua tra Safran e Boeing – ha dichiarato Philippe Petitcolin, chief executive officer di Safran -. Siamo estremamente orgogliosi della fiducia che Boeing ha riposto nella nostra azienda. Safran ha contribuito a prestigiosi programmi militari e civili internazionali, fornendo high-performance APU systems dal 1962. Insieme ci impegniamo a fornire APU avanzate e un supporto di livello mondiale ai nostri clienti”.
“Questa mossa rafforzerà le capacità verticali di Boeing continuando mentre continuiamo ad ampliare il nostro portafoglio di servizi e fare investimenti strategici che accelerano i nostri piani di crescita – ha dichiarato Greg Smith, chief financial officer ed executive vice president of Enterprise Performance & Strategy di Boeing -. La costituzione della joint venture non avrà alcun impatto sulle linee guida del 2018 di Boeing o sul nostro impegno a restituire circa il 100% del free cash flow agli azionisti”.