Airbus vuole trasformare il suo Tanker in un centro di comando e controllo volante
L’Aeronautica australiana (RAAF) porterà avanti uno studio congiunto con Airbus Defence & Space per aumentare le capacità operative del Tanker A330 MRTT (Multi-Role Tanker Transport), in modo da poter impiegare al meglio l’assetto in zona di combattimento. Il progetto, illustrato in Australia dal responsabile di Airbus Military, Fernando Alonso, in occasione del salone Avalon 2017, è stato denominato “Smart Tanker” e si concentrerà sull’uso del velivolo come nodo per le comunicazioni o come centro volante di comando e controllo. Allo studio anche altri possibili utilizzi estensivi dell’assetto, come operazioni di copertura, sorveglianza e ricognizione (ISR). Inoltre, secondo quanto riporta la stampa, Airbus D&S assieme alla RAAF, lavorerà anche per aumentare l’automazione del boom nel rifornimento, al fine di diminuire il carico di lavoro del boom master (che attualmente manovra su due apparati distinti) e aumentare parallelamente la prevedibilità dei movimenti, a vantaggio dei piloti dei velivoli in avvicinamento.
“Il sistema – ha dichiarato Alonso – permetterebbe ai jet in arrivo di essere riforniti con un intervento minimo dell’operatore”. L’annuncio di questo progetto arriva all’indomani del conseguimento della piena capacità operativa (FOC) da parte della RAAF (che ha in linea cinque KC-30A e altri due A330-200 da convertire in ordine) per la sua flotta di aerocisterne multiruolo. La forza armata ha ricevuto il primo KC-30A nel 2011 e conseguito la Initial Operational Capability nel 2013. Gli ultimi due aerei, che saranno utilizzati anche per il trasporto VIP, saranno consegnati tra il 2017 e il 2019. Oltre che dalla RAAF, la piattaforma è stata selezionata dalle aeronautiche di Arabia Saudita, Emirati Arabi, Singapore, Corea, Francia e Regno Unito. La piattaforma era stata selezionata anche dall’India, che però ha successivamente annullato il contratto.