Aeroporto di Fiumicino: inaugurata la nuova area di imbarco internazionale
Inaugurata oggi la nuova area di imbarco internazionale dell’aeroporto Leonardo da Vinci, destinata ai voli Extra-Schengen. All’evento, presieduto dall’amministratore delegato del gruppo Atlantia Giovanni Castellucci e dall’amministratore delegato di Aeroporti di Roma Ugo de Carolis, sono intervenuti il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, il presidente dell’Enac Vito Riggio.
La nuova area E si estende su un’area di circa 90.000 metri quadrati ed è stata completata nei tempi previsti, sfruttando il sedime aeroportuale, quindi senza consumo di suolo aggiuntivo. La nuova infrastruttura potrà ospitare oltre 6 milioni di passeggeri in più all’anno, raddoppiando di fatto la capacità di imbarco dello scalo verso destinazioni Extra-Schengen.
L’opera, frutto di un investimento da 390 milioni di euro, si compone di due grandi strutture, tra loro direttamente collegate: un innovativo Molo dedicato ai voli, con uscite di imbarco e sbarco in grado di consentire l’attracco ai più grandi aeromobili disponibili sul mercato, e una galleria dello shopping tra le più grandi realizzate in un hub europeo, una “Piazza del Made in Italy” con un’offerta unica nel settore moda-lusso (40 punti vendita con le migliori griffe italiane e internazionali) e 10 ristoranti dall’offerta fortemente diversificata.
Sono oltre 90 le destinazioni Extra-Schengen raggiungibili dalla nuova infrastruttura, per un complesso di oltre 13 milioni di passeggeri serviti, sia in partenza che in arrivo. Il Molo è dotato di 14 gate (che, uniti agli 8 nuovi gate realizzati al piano terra del mall commerciale, compongono in totale 22 nuovi gate) e altrettante posizioni di parcheggio aeromobili, di cui sette per aerei wide body, tutte servite da finger per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri. Alcune posizioni sono dotate di pontili su due livelli, che serviranno contemporaneamente ambedue i piani – il “main e l’upper deck” – degli aeromobili di grandi dimensioni, disponibili sul mercato.
Al livello interrato del Molo, saranno operativi due innovativi sistemi di trattamento dei bagagli in partenza e in transito – l’HBS (Hold Baggage Screening) e il BHS (Baggage Handling System) – che servono l’intera area.
Il concept architettonico dell’area è stato sviluppato richiamandosi al patrimonio storico-artistico della città di Roma. Le forme classiche, unite alla trasparenza e al massimo impiego di luce naturale, danno al passeggero l’impressione di trovarsi al centro delle piste. Una gigantesca “bolla” di vetro, che chiude un’ampia vetrata che corre lungo tutto il soffitto, consente una visione perfetta dell’esterno e del cielo.
Un’attenzione particolare è stata prestata agli impianti e alle materie prime, in ottica green, con sistemi per il trattamento climatico tramite pannelli radianti a pavimento, che consentiranno un forte contenimento dei consumi energetici, anche attraverso una rilevazione automatica dell’affollamento delle aree. Le esigenze di contenimento delle necessità energetiche hanno trovato applicazione anche nella scelta dei materiali per gli edifici. In particolare, le ampie superfici trasparenti del Molo e del Mall sono state realizzate con vetrate a “doppia camera”, in grado di garantire il più elevato potere termo e fonoisolante e di schermare l’irraggiamento solare che illuminerà naturalmente gli interni dell’infrastruttura. Tutta l’illuminazione artificiale dell’area è stata realizzata con innovativi impianti a LED (oltre 16mila lampade). Sulle volte del soffitto è stato creato un vero e proprio “cielo stellato”.
Inaugurata oggi anche la facciata del Terminal 3, un’opera – interamente in vetro – del valore di 10 milioni di euro realizzata secondo un progetto ispirato all’originario disegno dell’architetto Morandi negli anni Sessanta, integralmente recuperato nella sua bellezza e valorizzato attraverso le più moderne tecnologie.