Droni: il direttore dell’Easa in audizione alla Camera
Questa mattina davanti alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera dei Deputati si è svolta l’audizione del direttore dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa), Patrick Ky. L’intervento ha riguardato soprattutto criticità legate all’utilizzo di droni, ad esempio per le attività di consegna da parte di soggetti di e-commerce.
L’utilizzo dei droni per le spedizioni, come ipotizzato da Amazon ”comporta un rischio molto elevato che un drone cada per qualsiasi motivo sopra le persone o altro – ha spiegato Ky -. Dovremmo quindi evitare che sorvolino le persone evitando le aree abitate. Il mezzo utilizzato deve essere affidabile e sicuro. Per essere sicuro il drone deve essere certificato e montare un paracadute, deve essere manovrato da piloti con licenza. Per questo serve un quadro regolatorio europeo, poi le diverse autorità nazionali determineranno quando sarà consentito l’utilizzo dei droni”.
“Ho parlato personalmente con Amazon – ha proseguito Ky – chiedendo come potessero essere sicuri che il drone utilizzato per le spedizioni non precipiti. Mi hanno risposto che hanno i migliori esperti di sicurezza. Questa è una risposta tipica di chi lavora con i droni. Non hanno una vera e propria esperienza nel settore dei veicoli, il loro obiettivo è il servizio, hanno un’idea di sicurezza diversa dalla nostra. Stiamo studiando un regolamento che prevede di poter sorvolare solo zone non abitate, con la certificazione dei mezzi utilizzati”.
Nel corso del suo intervento, Patrick Ky si è soffermato anche su un ulteriore aspetto della sicurezza legata ai droni, in cui l’Agenzia si sta progressivamente impegnando, ossia la possibilità del loro impiego in attività terroristiche: “Sappiamo che anche gruppi terroristici stanno iniziando a utilizzare droni per il trasporto di dispositivi esplosivi. Questo campo ci impegnerà molto, insieme ai servizi di intelligence e le autorità”.