Dema presenta a Farnborugh Ultras, il suo primo velivolo senza pilota
Dema SpA ha presentato al salone di Farnborough il suo primo velivolo senza pilota Ultras. L’acronimo, che sta per Unmanned Lightweight Tactical Regional Areal System, identifica un sistema complesso costituito da una velivolo senza pilota, l’insieme dei sistemi di volo fra i quali l’avionica, il Flight Control Computer, il motore e la sua Electronic Control Unit, gli attuatori, tutti i sistemi afferenti al segmento di terra quali la Ground Control Station, il lanciatore, l’antenna ed infine un payload multi-purpose differenziabile in funzione del tipo di missione richiesta. Si tratta dunque di un “sistema di sistemi” sviluppato ed integrato da Dema in partnership con la Techno System Developments s.r.l. e la collaborazione con centri di Ricerca, fra cui il Sicta- Enav e Università, fra cui la Seconda Università di Napoli e l’Università del Salento. Il velivolo sviluppato da Dema si inserisce, visto il suo peso al decollo di circa 250Kg, di cui 40 massimo di payload, e l’apertura alare di 8 metri, nella classe di velivoli tattici o Male-medium altitude long endurance. Rispetto al mercato di riferimento, Ultras presenta un’autonomia di volo di circa 15-20 ore, funzione dell’altitudine, in un range di circa 200Km. Un punto di forza dell’intera piattaforma poiché risulta essere maggiore del 20-30% rispetto ai velivoli della stessa classe. Questo risultato è stato ottenuto grazie ad una spinta efficienza aerodinamica accoppiata alle prestazioni del motore pusher propeller, attualmente già certificato per applicazioni UAV. “Lo scenario mondiale vede attualmente l’Italia pressoché assente nella produzione di UAV/APR di tipo tattico, studi dimostrano che il segmento di missione di cui fa parte Ultras non vede attualmente prodotti italiani in servizio o già testati – commenta Vincenzo Starace, presidente e ad di Dema – viste le opportunità di business, Dema ha quindi fermamente creduto di investire nello sviluppo di un prodotto proprietario, incrementando il suo know how in nuove aree e allargando l’offerta nel campo dell’ingegneria alle aree della progettazione ed integrazione dei sistemi e del powerplant”.