F-35, tra nuove tappe e minacce di tagli
L’US Navy ha portato a termine una serie di prove di qualifica sulla versione C del cacciabombardiere F-35, a bordo della portaerei classe Nimitz “Abraham Lincoln”. Le prove – 140 appontaggi diurni e notturni, effettuati dallo Strike Fighter Squadron (VFA) 125 “Rough Raiders” e dal VFA 101 “Grim Reapers” – hanno confermato la facilità di gestione del velivolo nelle operazioni in mare, grazie al sistema di atterraggio automatico, il Joint Precision Approach and Landing System (JPALS), di cui è dotato il caccia.
La forza armata americana riceverà complessivamente 273 F-35CV (carrier variant). La prima unità operativa, a bordo della USS “Carl Vinson” è prevista per il 2020/2021, dopo che, tra agosto di quest’anno e febbraio 2019, verrà dichiarata la capacità operativa iniziale per la versione navale.
Ma le polemiche sulla spesa connessa al programma JSF continuano a tenere banco negli Stati Uniti. Sotto i riflettori stavolta, i costi stimati per il ciclo di vita del programma, che potrebbero costringere l’USAF a cancellare 590 dei 1.763 F-35 in versione A già pianificati. La notizia, riportata da Bloomberg, fa riferimento alla valutazione effettuata dall’aeronautica Usa sull’impatto economico che l’F-35 avrà sui bilanci della forza armata per l’intera vita del programma, fino al 2070.
Per evitare il drastico taglio – riporta la stampa in queste ore –, l’Air Force dovrà ridurre i costi operativi e di supporto del 38% nei prossimi dieci anni. I costi di gestione stimati fino alla fine della vita utile del programma F-35, 2070, sono pari ad un miliardo di miliardi di dollari. Se non si troverà un modo per ovviare, il taglio impatterà anche sui costi sostenuti dagli altri partner internazionali dle JSF, Italia compresa. L’USAF tuttavia, pur confermando la valutazione, dichiara “prematuro valutare la riduzione degli ordini previsti”.
Intanto, i governi della Repubblica di Corea e degli Stati Uniti hanno celebrato il rollout del primo F-35A dell’aviazione militare coreana (ROKAF) a Fort Worth (vedi altra notizia). Il velivolo è il primo di sei F-35 che saranno consegnati quest’anno. Il programma F-35 per la Corea prevede l’acquisizione di 40 F-35A attraverso il programma di Foreign Military Sales del governo americano, costruiti nello stabilimento di Lockheed Martin a Fort Worth, in Texas. Il primo velivolo sarà consegnato alla Luke Air Force Base in Arizona, dove i piloti e gli addetti alla manutenzione della ROKAF inizieranno l’addestramento. Gli F-35 arriveranno nella Repubblica di Corea nel 2019, nella principale base operativa del Paese a Cheong Ju.
Eva Lami