Comincia dalla Germania la risalita dell’A400M
Lo scorso 12 dicembre Airbus Defence and Space ha consegnato all’Aeronautica tedesca il primo A400M allo standard tattico, capace cioè di operare in aree dove sono presenti minacce di tipo militare. Una buona notizia per un programma che ha conosciuto in passato, così come del resto molti altri, notevoli ritardi, che hanno causato al costruttore europeo extracosti a più riprese e, soprattutto, aspre critiche da parte delle Difese europee, Germania e Francia su tutte, costrette ad attrezzarsi con piattaforme alternative (come l’americano C-130J) per sopperire in teatro alle mancanze di tipo tattico, imputabili ai ritardi del programma. Il velivolo consegnato a fine 2016 è il sesto il servizio con la Luftwaffe, ma il primo dotato delle nuove capacità, che, con un processo di retrofit, saranno ora estese anche agli altri aerei in linea, in grado di effettuare il solo trasporto strategico. In particolare, si tratta di capacità di auto protezione migliorate e di aviolancio (carichi e truppe). In aggiunta, con il nuovo standard l’aereo è capace di operare su piste non preparate, di volare a meno di 150 piedi da terra, di servire come tanker e di operare a temperature elevate.
“Il programma ha fatto enormi progressi quest’anno nell’implementare queste capacità fondamentali”, ha dichiarato Kurt Rossner, programme manager dell’A400M. “Abbiamo adesso il doppio della capacità di carico di aerei da trasporto legacy come il C-160 e il C-130, che l’A400M andrà a sostituire, e potremo operare da piste precluse ad altre piattaforme”. “Non esiste – ha aggiunto – un altro aereo come l’A400M, capace di combinare capacità di tipo strategico e tattico, che rivoluzioneranno la mobilità aerea della Germania”.
L’aereo, capace di 8 tonnellate di carico, è equipaggiato con un sottosistema difensivo (DASS), che incorpora missili, radar e flares, a cui si aggiungono altri sistemi di disturbo. I lanci delle truppe sono ora possibili dalla rampa o dai portelloni laterali e si sta lavorando a ulteriori campagne di prova per aumentare ancora questo tipo di capacità. Nell’ultima configurazione, il velivolo è certificato per operare fino a 55°C a livello del mare e per decollare e volare con uno dei quattro motori di cui è equipaggiato (fu proprio il software che sovrintende il motore a causare il terribile incidente avvenuto in Spagna nel 2015) in caso di problemi. Subito dopo la Germania è stata la Francia – che ad oggi ha in linea 11 velivoli – a ricevere il velivolo al nuovo standard capacitivo. Il primo di tre nuovi A400M (ora in fase di retrofit) è stato accettato dalla Direction Générale de l’Armement (DGA) il 9 gennaio. La ricezione del velivolo non mette tuttavia Airbus DS al riparo dai problemi, dal momento che il target delle sei consegne (tre aerei di nuova costruzione e tre retrofittati) nel 2016 non è stato rispettato.
L’A400M sarà schierato sulla base di Orléans, nella Francia centrale. La Francia, che ha in tutto ordini per 50 A400M, attende la consegna di altri tre aerei nel 2017. Intanto, notizia di questi giorni, l’Indonesia, secondo cliente export del programma, dopo la Malesia, ha approvato l’acquisto di cinque A400M “Atlas”. Il contratto ha un valore di circa due miliardi di dollari, secondo quanto riporta la rivista Jane’s. Il velivolo è stato scelto in configurazione trasporto e utility e sarà utilizzato da due Squadron dell’aeronautica indonesiana. A facilitare la transazione, la decisione che le ultime tre cellule saranno ultimate nello stabilimento di Dirgantara a Bandung. Il velivolo potrà trasportare fino a 116 militari completamente equipaggiati.