Iata: la crescita della domanda è rallentata rispetto agli ultimi due anni
Continua il trend positivo per il trasporto passeggeri mondiale. Secondo i dati della Iata, a maggio la domanda, misurata in RPK (revenue passenger kilometers) è aumentata del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2018. Un incremento in linea con quello di aprile, quando l’aumento era stato del 4,4% e oltre il recente minimo del 3,1% su base annua registrato a marzo. Tuttavia, rimane al di sotto del tasso di crescita medio a 20 anni di circa il 5,5%. La capacità (km di sedili disponibili o
ASK) è salita di un modesto 2,7% e il fattore di carico è aumentato di 1,4 punti percentuali all’81,5%, superando il fattore di carico record dello scorso anno dell’80,1%. “La crescita della domanda dei passeggeri è rallentata rispetto agli ultimi due anni – ha sottolineato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo della Iata -. Ciò è in linea con il calo del commercio globale, l’aumento delle tensioni commerciali e l’indebolimento della fiducia delle imprese. In questo difficile contesto, le compagnie aeree stanno gestendo attentamente la capacità al fine di ottimizzare l’efficienza”. Per quanto riguarda il traffico internazionale, la domanda è salita del 4,3%, meno rispetto al +5,1% di aprile, ma tutte le regioni hanno riportato una crescita, soprattutto l’America Latina che ha registrato un +6,7%. Bene anche i vettori europei che hanno segnato un +5,4% (in diminuzione rispetto al +7,7% di aprile) e quelli del Nord America, che hanno ottenuto un +4,8%. In crescita del 4% anche le compagnie di Asia Pacifico mentre quelle del Medio Oriente hanno riportato un incremento di solo lo 0,8%. Dati positivi, infine, anche per i vettori africani che mettono a segno un +2,1%.