Iata: a maggio primi timidi cenni di ripresa per il trasporto aereo
Primi timidi cenni di ripresa per il trasporto aereo, dopo il crollo registrato ad aprile, quando la domanda di biglietti aerei aveva segnato una diminuzione del 94,3% rispetto a un anno prima. Secondo la Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo, il numero dei voli è infatti aumentato del 30% fra il minimo toccato il 21 di aprile e il 27 di maggio; un miglioramento dovuto alla ripresa dei voli domestici. Nonostante si tratti di un rialzo non significativo rispetto alle dimensioni globali dell’industria aerea – spiega la Iata –, il dato indica che il settore ha superato il momento peggiore della crisi, a condizione che non si verifichi una ricaduta. “Aprile è stato un disastro per l’aviazione e il traffico aereo è praticamente scomparso – ha commentato Alexander de Juniac, direttore generale e ceo della Iata -. Ma aprile può anche aver rappresentato il nadir della crisi. I numeri dei voli ora stanno aumentando e i paesi stanno iniziando a eliminare le restrizioni. Inoltre, la fiducia delle aziende sta mostrando miglioramenti in mercati chiave come in Cina, Germania e gli Stati Uniti. Ci sono quindi segnali positivi da cui ripartire per ricostruire il settore dopo una fase di stallo. I primi germogli richiederanno tuttavia anni per giungere a maturazione”.
La Iata ha calcolato che dalla prima settimana di aprile, i governi nel 75% dei mercati hanno completamente chiuso l’ingresso nel Paese mentre in un altro 19% hanno limitato i viaggi o imposto la quarantena per chi arriva da un volo internazionale.