easyJet punta su Venezia: nel 2020 focus sulla promozione del territorio
easyJet ha chiuso il 2019 con oltre 3,4 milioni di passeggeri trasportati da e per Venezia (in crescita del 10% sul 2018) – per un totale di oltre 23 milioni dall’inizio delle operazioni al Marco Polo nel 1998 – che la confermano prima compagnia dello scalo con oltre il 30% di quota di mercato, nonché prima compagnia relativamente alle destinazioni domestiche. Per quanto riguarda il 2019, a livello nazionale, la compagnia ha trasportato oltre 20 milioni di passeggeri, per una quota di mercato del 12%, offrendo una capacità di oltre 21,7 milioni di posti (+8,3% sul 2018). Nell’anno 2019-2020 sono state lanciate 17 nuove rotte, di cui 11 nella stagione invernale. Nel corso del 2019 i passeggeri in partenza dall’Aeroporto Marco Polo hanno potuto godere di un ventaglio di 47 destinazioni in 14 Paesi, frutto di una capacità che dal 2017 a oggi è cresciuta del 32%: un incremento fortemente voluto dalla compagnia per stimolare la domanda locale grazie a un programma di voli fatto su misura, non soltanto per coloro che viaggiano per lavoro, ma anche per piacere. Inoltre, nel 2019 easyJet è stata la compagnia più scelta dai veneziani per raggiungere destinazioni in Italia, e viceversa, grazie a un’offerta di oltre 800mila posti su 7 rotte domestiche (Napoli, Catania, Bari, Olbia, Cagliari, Brindisi, Alghero).
Con l’obiettivo di ampliare costantemente l’offerta, per la stagione invernale 2019-2020 sono state lanciate 4 nuove destinazioni: Hurghada e Marsa Alam sul Mar Rosso, Marrakech in Marocco e la nuovissima Aqaba-Petra in Giordania, raggiungibile con easyJet dall’Italia soltanto da Venezia e Milano Malpensa. La compagnia ha annunciato che da quest’anno i collegamenti per Marrakech e Marsa Alam da Venezia saranno estesi anche alla stagione estiva. Il 2019, inoltre, ha registrato il consolidamento dell’Aeroporto di Venezia come “hub” utilizzato non solo dai passeggeri veneziani, ma anche di zone e regioni limitrofe, come Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Slovenia.
Il 2019 è stato un anno storico anche per l’Aeroporto Valerio Catullo di Verona, dove la compagnia britannica ha festeggiato il primo milione di passeggeri trasportati dall’inizio delle operazioni nel 2011 e ha recentemente portato a cinque i collegamenti. Due voli bisettimanali per Edimburgo e Londra Luton, infatti, si aggiungono al collegamento bisettimanale per Manchester introdotto da ottobre. Oltre a quelli già esistenti per Londra Gatwick e Amsterdam.
“Venezia rappresenta da sempre un mercato strategico per easyJet. Proprio qui è iniziata la nostra avventura italiana con uno storico volo Londra Stansted-Venezia nel 1998 – ha dichiarato Lorenzo Lagorio, country manager easyJet per l’Italia –. 21 anni e 23 milioni di passeggeri dopo, siamo felici di essere qui a sottolineare la centralità del Marco Polo nella nostra strategia europea, continuando a investire in capacità e offerta, migliorando la connettività della Regione con il resto del Paese e del continente e cercando di promuovere all’estero le potenzialità turistiche del territorio, sempre in un’ottica sostenibile. Dal 19 novembre scorso easyJet è diventata la prima grande compagnia aerea nel mondo a volare a zero impatto di Co2, compensando tutte le emissioni di anidride carbonica prodotte dal carburante, su tutti i voli del suo network e per conto di tutti i suoi passeggeri”.
“Consideriamo easyJet un partner importante per il sistema aeroportuale del Nord Est e per l’intera regione – ha affermato Monica Scarpa, Ceo del Gruppo Save –. La compagnia sta infatti progressivamente consolidando la sua presenza in Veneto, promuovendo in Italia e all’estero la varietà dell’intero territorio e le sue ricchezze turistiche e culturali. Nel contempo, easyJet opera su destinazioni particolarmente interessanti, che permettono all’utenza veneta di viaggiare da Venezia e Verona su oltre 50 località nel corso dell’anno, con la conseguente riduzione della stagionalità del mercato”.
L’impegno di easyJet per la promozione del territorio si traduce nella collaborazione con Provincia Autonoma di Trento, Provincia di Belluno e Gruppo Save per promuovere nel resto d’Italia e nel Regno Unito il turismo sulle Dolomiti passando dagli aeroporti Marco Polo di Venezia e Valerio Catullo di Verona. La prima fase della campagna dedicata ai flussi turistici nazionali si è conclusa il 15 dicembre e ha impiegato i canali social, Facebook e Instagram, e digital. La seconda parte della collaborazione, invece, sarà incentrata sulla promozione dei due scali veneti come aeroporti di riferimento per i turisti britannici che intendono visitare le Dolomiti.