Puglia, Fase2 mobilità: rimodulazione corse bus e orari treni regionali
Emanata dalla Regione Puglia l’Ordinanza che regola il trasporto pubblico locale automobilistico extraurbano e ferroviario nella Fase 2 dell’emergenza sanitaria che partirà il prossimo 4 maggio.
L’Ordinanza prevede fino al 17 maggio, fermo restando l’obbligo di indossare la mascherina per tutti nei casi in cui non sia possibile rispettare le distanze di sicurezza e comunque nei luoghi chiusi, che le attività di trasporto pubblico di linea siano espletate dalle imprese nel rispetto delle procedure di sicurezza stabilite nel protocollo del 20 marzo (rispetto distanziamento, utilizzo dispositivi di protezione individuale, sanificazione dei locali, utilizzo servizi igienici e spazi comuni, coordinamento con medici e autorità sanitarie per gestione eventuali casi di positività in azienda), nonché delle Linee guida contenute nell’allegato 9 del Decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile (misure di contingentamento flussi nelle stazioni e distanziamento viaggiatori in stazione e sui mezzi di trasporto, privilegiare procedure di vendita biglietti on line o attraverso dispositivi self service, prevedere installazione dispenser igienizzanti mani).
Per quanto riguarda i servizi su gomma, oltre a ribadire, naturalmente, la sospensione dei trasporti scolastici, sempre fino al 17 maggio l’Ordinanza stabilisce: la riduzione del 50% dei servizi ordinari feriali nelle fasce orarie a minore domanda (9-12,15-18), a partire dalle corse che registrano il minor numero di utenti; il mantenimento di tutti i servizi ordinari giornalieri, con incremento, laddove necessario, del numero dei mezzi e/o delle corse necessarie a garantire a bordo il distanziamento fisico di almeno 1 metro tra i passeggeri; la rilevazione quotidiana delle frequentazioni su tutte le corse effettuate.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico ferroviario sull’intero territorio regionale, è prevista la riduzione dei servizi in misura massima del 60% rispetto alla pianificazione ordinaria, a partire dalle fasce orarie di minore domanda. La riprogrammazione del servizio è soggetta ad approvazione da parte della Sezione TPL dell’Assessorato ai Trasporti della Regione: dovrà salvaguardare le fasce orarie pendolari e sarà oggetto di monitoraggio, a cura delle imprese stesse, attraverso la quotidiana rilevazione delle frequentazioni. Potrà essere modificata, sempre previa approvazione della Sezione TPL dell’Assessorato ai Trasporti della Regione.