Bolzano: bus urbani, per l’assegnazione si punta alla modalità inhouse
I servizi di linea urbani non verranno assegnati tramite gara europea, ma a società inhouse. È questa la decisione di massima presa oggi dalla Giunta provinciale di Bolzano. Le attuali concessioni per i servizi di trasporto pubblico su gomma, in Alto Adige, rimarranno in vigore sino al 18 novembre 2018. “Da quel momento in poi – ha ricordato il presidente Arno Kompatscher – secondo quanto previsto dalle direttive UE, dovranno essere assegnate tramite gare europee”. Questa rimarrà la strada da seguire per quanto riguarda le linee extraurbane, mentre per quanto riguarda i servizi urbani la via sarà un’altra. “Dopo aver attentamente valutato vantaggi e svantaggi delle due opzioni sul tavolo – ha spiegato Kompatscher – la Giunta provinciale ha preso una decisione di massima: punteremo sull’assegnazione a società inhouse a completa partecipazione pubblica. Decideremo a breve se sia necessaria anche una presenza diretta della Provincia all’interno di SASA”.
“Ciò riguarderà solo le linee urbane di Bolzano, Merano e Laives”, aggiunge l’assessore Florian Mussner, il quale ribadisce che “questa possibilità è prevista dalle norme della nuove legge provinciale sulla mobilità”. Tornando sulle gare che in futuro riguarderanno il servizio di trasporto pubblico extraurbano, Mussner spiega che “un punto centrale sarà certamente rappresentato dal rispetto dei criteri di qualità, a partire da puntualità e pulizia, ma anche del bilinguismo, in modo tale da poter offrire un servizio di trasporto pubblico sempre più vicino alle esigenze dei cittadini”.
Inoltre, per dare attuazione concreta alla legge sulla mobilità varata un anno fa dal Consiglio provinciale, la Giunta ha approvato oggi, su proposta dell’assessore Florian Mussner, il relativo regolamento di esecuzione. “In questo modo – ha spiegato il presidente Arno Kompatscher – sfruttiamo a pieno la nostra competenza primaria in materia, e poniamo le basi per un servizio di trasporto pubblico sempre più efficiente”. Oltre a determinare, tra le varie cose, la ripartizione delle competenze all’interno dell’amminstrazione provinciale, i contenuti e le modalità di formazione del piano della mobilità e i compiti dei gestori, l’assessore Mussner aggiunge che “per la prima volta vengono inseriti in una legge provinciale i contenuti minimi della carta di qualità dei servizi, con diritti e doveri dei passeggeri che puntano ad un deciso miglioramento di tutta l’offerta del trasporto pubblico locale”.
Con il regolamento, inoltre, viene regolato il finanziamento dei collegamenti transfrontalieri (sia tra paesi che tra regioni diverse), mentre per quanto riguarda il trasporto ferroviario viene dato il via libera alla sottoscrizione di convenzioni sia con la società inhouse STA (Strutture trasporto Alto Adige), sia con gli operatori nazionali, per garantire una gestione efficiente e coordinata di tutte le strutture. Fra gli altri articoli presenti nel testo approvato dalla Giunta, ve ne sono poi alcuni che fissano i presupposti per l’agibilità delle strade lungo le quali viaggiano i servizi di trasporto scolastici, per l’istituzione e la gestione delle fermate, nonché per quanto riguarda il servizio di informazioni ai clienti.
“La legge sulla mobilità – precisa Florian Mussner – unifica e accorpa diverse norme contenute in testi diversi, adegua i regolamenti locali alle alle direttive della UE in materia di gare per l’affidamento dei servizi, e ribadisce le competenze primarie della Provincia in tema di mobilità pubblica. Il nostro obiettivo resta quello di rafforzare gli operatori locali, stimolare la concorrenza e offrire un servizio migliore”.