Iata: il cargo aereo rallenta ad aprile ma rimane in salute
L’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) ha diffuso i dati relativi al cargo aereo mondiale per il mese di aprile, che attestano un aumento della domanda, misurata in FTK (freight tonne kilometers), dell’8,5% rispetto allo stesso mese 2016. Sebbene la cifra sia ben al di sotto della crescita del 13,4% registrata a marzo, è comunque ampiamente al di sopra rispetto al tasso di crescita media degli ultimi cinque anni, +3,5%.
Rallenta la capacità, che si attesta nel mese di aprile a una crescita, misurata in AFTK (available freight tonne kilometers) del 3,9%.
Tutte le aree geografiche, con l’eccezione dell’America Latina – che deve fare i conti con una contrazione dell’1,9% -, registrano numeri positivi. I volumi di merci trasportate dalle compagnie dell’Asia-Pacifico sono cresciuti dll’8,4%. Il Nord America registra una crescita del 7,3%; in Europa la crescita è stata del 12,9%; in Medio Oriente del 3,1%; l’Africa registra il balzo maggiore tra tutte le regioni, con il cargo in crescita ad aprile del 26%.
“La domanda rallenta ad aprile. Tuttavia i tassi di crescita rimangono più robusti rispetto a quelli che abbiamo visto negli ultimi sei anni – ha commentato Alexandre de Juniac, ceo e direttore generale Iata -. Si tratta di una buona notizia, ma non dobbiamo prenderla come il segnale che nel cargo vada tutto bene. I processi industriali necessitano di una modernizzazione. Con l’utilizzo di prenotazioni elettroniche che superano ad aprile il 50%, stiamo facendo progressi. E dobbiamo approfittare del momento per imbrigliare i cambiamenti che l’industria sta operando strada facendo”.