Veicoli commerciali in crescita e incentivi dal 15 ottobre 2025
l Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sta definendo un nuovo Ecobonus
Il mese di settembre 2025 segna una svolta positiva per il mercato dei veicoli commerciali in Italia. Secondo i dati diffusi da UNRAE, le immatricolazioni hanno registrato un aumento del 18,8% rispetto a settembre 2024, raggiungendo 16.905 unità contro le 14.226 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Dopo undici mesi consecutivi di flessioni, il comparto torna a respirare, pur restando ancora inferiore del 4,1% rispetto ai volumi del 2023.
Nel complesso, tra gennaio e settembre 2025, sono stati immatricolati 141.642 veicoli commerciali, in calo del 6% rispetto al 2024. Il dato di settembre, però, conferma un trend di recupero che potrebbe proseguire nei mesi successivi.
Crescono i veicoli commerciali elettrici e calano le emissioni
Settembre 2025 evidenzia un’importante crescita dei veicoli commerciali elettrici (BEV), che raggiungono una quota del 5,7%, più che raddoppiata rispetto al 2% dello stesso mese del 2024. Il noleggio a lungo termine si conferma la principale spinta per la diffusione dei mezzi a zero emissioni.
Grazie a questa evoluzione, le emissioni medie di CO₂ si riducono del 10,5%, passando da 195,2 a 174,7 g/km. Il comparto dei veicoli commerciali si dimostra quindi sempre più attento alla transizione ecologica, sostenuto da una domanda crescente di mezzi elettrificati per uso urbano e logistico.
Incentivi veicoli commerciali dal 15 ottobre 2025
Dal 15 ottobre 2025 entrerà in vigore il programma di incentivazione del MASE, riservato all’acquisto di veicoli commerciali elettrici e auto a zero emissioni.
La misura prevede una dotazione complessiva di quasi 600 milioni di euro, con contributi fino al 30% del prezzo di acquisto (massimo 20.000 euro) per ogni veicolo, a fronte della rottamazione di un mezzo termico.
Parallelamente, il MIMIT sta definendo un nuovo Ecobonus per sostenere l’acquisto di veicoli commerciali nuovi, utilizzando fondi residui dei precedenti esercizi.
UNRAE chiede un coordinamento tra i due programmi per evitare sovrapposizioni e garantire la massima efficacia degli incentivi.
UNRAE: serve una rete di ricarica più capillare
Il Presidente di UNRAE, Roberto Pietrantonio, sottolinea come una reale transizione passi anche attraverso investimenti nelle infrastrutture di ricarica dedicate. Tra le proposte, spicca l’introduzione di un credito d’imposta del 50% per chi investe in colonnine di ricarica veloce (oltre 70 kW) nel triennio 2026–2028.
Secondo UNRAE, tali misure, unite alla riduzione dei costi di ricarica, sono indispensabili per consentire alle imprese di rinnovare il parco circolante e rendere competitiva la mobilità elettrica nel settore dei veicoli commerciali.
Il contesto europeo e le sfide future
L’ACEA (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) ha recentemente espresso dubbi sulla realizzabilità dell’obiettivo di zero emissioni entro il 2035, fissato dall’Unione Europea per auto e furgoni. Le criticità principali riguardano la domanda, la disponibilità di infrastrutture e la sostenibilità economica delle tecnologie elettriche.
L’associazione propone un periodo di conformità più flessibile (2028–2032), che permetta un adeguamento graduale del settore e una maggiore competitività per le aziende europee.
Diesel in calo, elettrico e ibrido in crescita
Nel dettaglio, a settembre il diesel rimane la principale motorizzazione dei veicoli commerciali con una quota dell’80,6%, ma in calo di 5 punti rispetto al 2024. Gli ibridi crescono fino al 6,7%, mentre i plug-in raggiungono l’1,3% e i benzina restano stabili al 3,9%.
Nel cumulato dei primi nove mesi, i veicoli commerciali elettrici passano dall’1,8% del 2024 al 4,5% nel 2025, segno di un cambiamento ormai strutturale nel mercato.
Continua a leggere: Incentivi veicoli commerciali fino a 20.000 euro, il decreto in Gazzetta Ufficiale
