Unrae, veicoli industriali -18,7%, le imprese di autotrasporto chiedono certezze
Ecco i dettaglia dell’andamento del mercato
Il mese di maggio 2025 si chiude con un altro forte segnale negativo per il mercato italiano dei veicoli industriali. Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche UNRAE, basate sui dati di immatricolazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il calo generale è del -18,7% rispetto a maggio 2024: le immatricolazioni sono passate da 3.069 a 2.496 unità.
Veicoli industriali, immatricolazioni in calo in tutte le fasce
Tutti i segmenti dei veicoli industriali registrano una flessione:
- Veicoli leggeri (3,51-6 t): da 125 a 98 immatricolazioni (-21,6%)
- Veicoli medio-leggeri (6,01-15,99 t): da 309 a 290 immatricolazioni (-6,1%)
- Veicoli pesanti (≥16 t): da 2.635 a 2.108 immatricolazioni (-20%)
In particolare, i mezzi pesanti calano del 13,1% (da 1.083 a 941 unità), mentre i trattori stradali subiscono una vera e propria crisi: -24,8%, con sole 1.167 nuove immatricolazioni contro le 1.552 dello stesso mese del 2024.
Starace di Unrae: servono interventi per l’autotrasporto
Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, sottolinea la gravità della situazione. Maggio conferma il trend negativo per il mercato dei veicoli industriali. Tutti i segmenti registrano un calo significativo, con una flessione particolarmente marcata per i trattori stradali con massa superiore a 16 tonnellate, che segnano quasi 400 veicoli in meno rispetto allo scorso anno (-24,8%).”
Crollo dei veicoli industriali gennaio-maggio: -9,8%
Il bilancio da gennaio a maggio 2025 è altrettanto preoccupante: le immatricolazioni dei veicoli industriali in Italia sono in calo del 9,8%.
Secondo Starace questo dato, unito al crollo dei trattori, dimostra le crescenti difficoltà che il settore e l’economia nazionale stanno affrontando. E i dazi USA non hanno ancora mostrato tutti i loro effetti.
Il 2025 per l’autotrasporto
Il Presidente di UNRAE lancia un appello alle istituzioni. Gli annunci di possibili misure di sostegno per l’autotrasporto devono diventare azioni concrete e urgenti. Le imprese chiedono certezze.
Serve un Fondo straordinario e pluriennale per pianificare con efficacia gli investimenti. Mai come ora trasporto e logistica devono tornare al centro dell’agenda di Governo.
Senza una strategia concreta, il 2025 rischia di diventare un vero e proprio anno orribile per l’intero settore dell’autotrasporto.
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