Tachigrafo, allarme per l’autotrasporto: interruzioni GPS mettono a rischio i dati di guida
Segnale GNSS assente o instabile: ecco cosa devono sapere autisti e imprese di autotrasporto
Imprese di autotrasporto e autisti di mezzi pesanti devono prestare massima attenzione al segnale GNSS del tachigrafo.
In Europa centrale e settentrionale si stanno verificando interruzioni diffuse del segnale GPS (GNSS) che possono compromettere il corretto funzionamento del cronotachigrafo intelligente di seconda generazione (G2V2) o dei sistemi telematici installati a bordo.
Le zone più colpite in Europa, secondo i più recenti report dei servizi di monitoraggio GNSS, sono Polonia settentrionale e centrale, Stati baltici e Scandinavia.
Il fenomeno di segnale GNSS assente o instabile al tachigrafo, in crescita nelle ultime settimane, sembra essere legato a interferenze geopolitiche, esercitazioni militari NATO, attività di guerra elettronica e possibili effetti dell’attività solare.
Cosa succede al tachigrafo quando il segnale GNSS si interrompe
Il tachigrafo intelligente G2V2, obbligatorio su tutti i nuovi veicoli immatricolati dal 21 agosto 2023, registra le coordinate GNSS ogni tre ore di guida.
In caso di perdita del segnale GNSS, la registrazione automatica della posizione può risultare incompleta o assente, compromettendo i dati relativi alle attività giornaliere degli autisti di mezzi pesanti.
Molti camionisti hanno già segnalato problemi di localizzazione e perdita temporanea del tracciamento del tachigrafo, soprattutto durante tratte attraversate in prossimità del Mar Baltico e dell’oblast russo di Kaliningrad.
Registrazione GNSS tachigrafo e rischio di sanzioni
Eì fondamentale che autisti di mezzi pesanti e aziende di autotrasporto siano preparati alla perdita di segnale GNSS al tachigrafo.
Una mancata registrazione GNSS, infatti, potrebbe essere erroneamente interpretata come manomissione o malfunzionamento del cronotachigrafo, con il rischio di sanzioni anche severe durante i controlli su strada.
I problemi riscontrati sono esterni al controllo dell’autista o dell’impresa di autotrasporto, e che la documentazione dell’evento anomalo al tachigrafo è fondamentale per dimostrare la buona fede.
Cosa fare in caso di perdita del segnale GPS cronotachigrafo
Per tutelarsi durante controlli e ispezioni del tachigrafo, si raccomanda di stampare immediatamente un report al momento della perdita del segnale.
È necessario annotare chiaramente sullo scontrino il problema al cronotachigrafo specificando la mancanza di segnale GNSS.
Conservare la stampa del cronotachigrafo come prova documentale per eventuali verifiche da parte delle autorità.
Utilizzare un’antenna GNSS esterna certificata dal costruttore del cronotachigrafo: in molti casi, il posizionamento su tetto o parabrezza può migliorare sensibilmente la ricezione.
Contattare tempestivamente l’assistenza tecnica o il fornitore del sistema telematico per un controllo dell’hardware e della configurazione del tachigrafo.
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