Palermo: trasporto merci in difficoltà, l’allarme del sindaco di Ustica
Ordine pubblico e standard sanitari a rischio nella città di Ustica (Palermo). L’allarme lo ha lanciato il sindaco Aldo Messina, attraverso una nota al prefetto di Palermo e al presidente della Regione, dopo lo stop del servizio di trasporto merci via nave e del rifornimento idrico attraverso i dissalatori in tutte le isole minori della Sicilia. La convenzione, infatti, è scaduta lo scorso 31 dicembre e, denuncia il primo cittadino, “dobbiamo prendere atto, con dolore, che sia le forze politiche (di ogni ‘colore’) che gli organi d’informazione non ritengono importante affrontare le problematiche delle isole minori allorquando queste non si verifichino nei mesi estivi”.
Messina sottolinea che entrambi i servizi siano stati sinora erogati “in regime di emergenza (cassonetti della spazzatura che viaggiano con i passeggeri, doppie corse della stessa motonave)”, spiega di non essere in grado “da oggi di garantire nè l’ordine pubblico nè il mantenimento degli standard sanitari, poiché il mancato approvvigionamento di carburante determinerà il blocco dei mezzi pubblici, privati e di pronto soccorso nonché la sospensione della produzione di energia elettrica ed il funzionamento dei dissalatori (che peraltro non opererebbero ugualmente perché è scaduta anche la convenzione per il loro funzionamento)”.
“Impossibile anche – aggiunge il primo cittadino – il trasporto di medicinali, bombole di gas e di ossigeno per i malati. Ciliegina a condire la torta del fallimento della politica nei confronti delle isole minori il denunziare che i cassoni stagni da adibirsi al trasporto di rifiuti in garanzia delle norme igienico sanitarie nelle navi di linea ed acquistati in agosto dalla Regione siciliana a Chieti (dove sembra avesse sede l’unica ditta che poteva fornire immediatamente, in agosto, questi mezzi) – conclude – non sono mai giunti a destinazione”.