Manovra 2026: cosa serve per autotrasporto e logistica
I fondi saranno assegnati tenendo conto della capacità effettiva di spesa
La Manovra 2026 sarà decisiva per il futuro dell’autotrasporto e della logistica italiana. Nel Documento Programmatico di Finanza Pubblica 2025 (DPFP), il Ministero dell’Economia ha indicato che le rimodulazioni di spesa avverranno in base ai cronoprogrammi e ai monitoraggi dell’attuazione dei progetti
Come ha spiegato il ministro Giancarlo Giorgetti, i fondi per il nuovo triennio saranno assegnati tenendo conto della capacità effettiva di spesa dei ministeri.
Un principio che potrebbe incidere direttamente su infrastrutture, autotrasporto e logistica, settori cruciali per la competitività del Paese.
Manovra 2026 per autotrasporto e logistica
Il settore dell’autotrasporto e della logistica, spina dorsale del sistema economico nazionale, affronta oggi costi elevati, carenza di autisti e sfide legate alla transizione ecologica e digitale. Per questo la Legge di Bilancio 2026 dovrà introdurre misure strutturali e durature, superando la logica dei ristori temporanei.
Manovra 2026: le misure chiave per autotrasporto e logistica
Un comunicato CNA Fita illustra le priorità per l’autotrasporto e la logistica:
- sostenere il rinnovo del parco veicolare con mezzi a basse emissioni;
- incentivare i biocarburanti come soluzione immediata;
- potenziare la formazione professionale e continua;
- accelerare la digitalizzazione dei nodi logistici.
Autotrasporto e logistica di fronte al caro carburante
Il caro carburante resta la principale emergenza per l’autotrasporto e logistica. L’Italia è tra i Paesi europei con i costi più alti per il gasolio professionale.
La Manovra 2026 deve prevedere il rinnovo del bonus gasolio autotrasporto e prevedere incentivi per carburanti alternativi e infrastrutture di rifornimento.
Transizione green e biocarburanti
La transizione ecologica richiede tempi certi. I biocarburanti e l’HVO rappresentano una soluzione immediata per ridurre le emissioni del trasporto merci, rendendo più sostenibile l’intera filiera dell’autotrasporto e logistica.
Formazione e sicurezza nell’autotrasporto e logistica
La carenza di conducenti professionali continua a pesare sul mercato del lavoro. Per affrontarla, le imprese dell’autotrasporto e logistica chiedono fondi per ottenere la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) e programmi di formazione continua.
Serve aggiornare le competenze digitali, conoscere le norme su tempi di guida e riposo e gestire correttamente il tachigrafo intelligente. Una formazione moderna e costante è essenziale per migliorare produttività, sicurezza e qualità del servizio.
Manovra 2026: tagli di spesa e rischio per infrastrutture, autotrasporto e logistica
Su 578 miliardi di euro disponibili nelle leggi pluriennali, solo 446 miliardi sono stati spesi. Nel comparto infrastrutture e logistica, oltre il 55% delle risorse resta inutilizzato.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato che i fondi del nuovo triennio saranno assegnati in base alla capacità di spesa, il che potrebbe ridurre gli investimenti in autotrasporto e logistica, interporti e digitalizzazione dei trasporti. (Corriere della Sera)
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