Incentivi per le imprese e ammortamenti fino al 220% in Manovra 2026
8 miliardi per innovazione, digitalizzazione, transizione verde beni strumentali e produzione di energia rinnovabile
La Manovra 2026 introduce nuovi incentivi fiscali destinati alle imprese che investono in innovazione, digitalizzazione ed energia, con l’obiettivo di sostenere la transizione ecologica e la competitività del sistema produttivo italiano.
Il Governo ha confermato che la misura, parte del pacchetto “Transizione 5.0”, prevede un iperammortamento fino al 220% del valore degli investimenti per le aziende che riducono i consumi energetici o migliorano l’efficienza dei propri processi produttivi.
Incentivi per innovazione, digitalizzazione e transizione verde
Gli incentivi introdotti con la Manovra 2026 si applicano agli investimenti in beni strumentali, impianti tecnologici, soluzioni digitali e sistemi per la produzione di energia rinnovabile.
Le imprese che dimostrano una riduzione dei consumi energetici del 3% a livello aziendale o del 5% nei processi interessati possono beneficiare della maggiorazione del costo di acquisizione fino al 220% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
Per gli altri investimenti in innovazione e digitalizzazione, l’ammortamento resta comunque molto vantaggioso, con maggiorazioni fino al 180%.
Incentivi per le imprese energivore
Una delle novità principali della misura è l’estensione degli incentivi anche alle imprese energivore, precedentemente escluse dal credito d’imposta “Transizione 5.0”.
Questo consente a un numero più ampio di aziende di accedere ai benefici fiscali. Favorendo interventi mirati alla produzione energetica autonoma, all’efficienza industriale e alla digitalizzazione delle filiere.
L’obiettivo del Governo è sostenere il tessuto produttivo nazionale, premiando chi investe in innovazione sostenibile e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati dall’Unione Europea.
Procedure e tempistiche per l’accesso agli incentivi
Gli incentivi si applicano a tutti gli investimenti effettuati nel corso del 2026, con completamento e consegna dei beni entro il 30 giugno 2027.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio, saranno pubblicate le norme attuative che definiranno criteri, modalità di accesso e documentazione richiesta tramite una piattaforma online dedicata.
Le agevolazioni potranno essere cumulabili con altri aiuti nazionali o europei, purché la base di calcolo sia netta rispetto ai contributi già ottenuti.
Un pacchetto di incentivi da 8 miliardi per le imprese
Nel complesso, la Manovra 2026 prevede 8 miliardi di euro per sostenere la crescita delle imprese italiane.
Oltre alla “Nuova Sabatini” e ai crediti d’imposta per le ZES e ZLS, gli incentivi sugli ammortamenti intendono stimolare la modernizzazione tecnologica, la decarbonizzazione e la transizione digitale.
Approfondimento: Manovra 2026 incentivi imprese Nuova Sabatini, ZES e ZLS
Come spiegato dalla Premier Giorgia Meloni, la misura è parte di una strategia ampia che comprende anche super e iperammortamenti, incentivi all’occupazione e strumenti di sostegno agli investimenti industriali.
Continua a leggere: Incentivi veicoli elettrici commerciali click day 22 ottobre 2025
