Giachino: resto nel settore. E lancia “Amici della Logistica e dei Trasporti”
Bartolomeo Giachino lancia l’associazione “Amici della Logistica e dei Trasporti”, intende “continuare a seguire il settore dell’autotrasporto e della logistica entrando direttamente in politica all’interno del Pdl” e giovedì prossimo, il 18 ottobre, presenterà a Roma un suo libro sul settore. Non si ferma, quindi, l’attività dell’ex sottosegretario ai Trasporti del Governo Berlusconi ed ex presidente della Consulta,della quale ha da poco passato le consegne al Ministero, non prima di aver consegnato, però,la stesura definitiva del Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica sul tavolo del ministro Passera. Per Giachino, quindi, l’impegno non si ferma.”Assolutamente no – ci spiega – con la creazione dell’Associazione ‘Amici della Logistica e dei Trasporti’, alla quale hanno già aderito numerosi esponenti di punta del settore dei trasporti e della logistica, oltre a numerosi parlamentari, voglio continuare a dare il mio contributo ad un settore che ha potenzialità enormi e il cui ruolo è spesso misconosciuto in ambito politico. E sempre per questo motivo continuerò il mio impegno facendo politica all’interno del Pdl”. Non avrà più la possibilità di lavorare attraverso la Consulta, che è stata chiusa. Questo viene considerato dallo stesso Giachino “un grave errore”, perché si trattava di un organismo “che io riunivo ogni 15 giorni, e che dava quindi la possibilità al Governo di sentire puntualmente il polso del settore del trasporto merci in Italia, visto che allo stesso tavolo sedevano autotrasportatori, committenza, grandi imprese, artigiani, cooperazione, insomma si è voluto rinunciare ad un osservatorio privilegiato su un settore strategico per la nostra economia”. Un’occasione importante, e qui da Giachino arriva una sollecitazione al Ministro: “Nel nostro studio alla base del Piano della Logistica, illustrato dal decano dei Professori di Trasporti del nostro Paese, Giacomo Borruso , si esaminano gli effetti della decisione della Commissione Europea che scegliendo i dieci corridoi Ten-T su rotaia ritenuti strategici per il più efficiente collegamento dei 27 Paesi dell’Unione meno inquinante, ben 4 passano nel nostro Paese e si incrociano nella Pianura padana mettendoci nella condizione di realizzare la più Grande Area logistica del Sud Europa. E’ una grande occasione di crescita per il nostro Paese che grazie alle politiche previste nel Piano potrebbe mettersi al centro degli scambi commerciali tra Europa e gran parte dei Paesi sviluppati o in via di sviluppo”.
Paolo Castiglia