Giachino: da ricostituire Ministero dei Trasporti e Consulta
Reistituire al più presto il Ministero dei Trasporti e della Logistica e ricostituire a costo zero la Consulta. E’ uno dei temi principali emersi ieri nel corso della presentazione del libro dell’ex sottosegretario Bartolomeo Giachino “Logistica e trasporti motore di sviluppo per il cambio di passo del Paese”. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, impossibile nominarli tutti, l’ex ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, l’ex sottosegretario e e attuale vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè, Eleuterio Arcese, presidente di Anita, Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Trasporti e il sen. Grillo presidente della VIII Commissione del Senato. Presenti poi, in una sala gremita, l’Ad di Fs Mauro Moretti, Massimo Bagnoli della Fiap, l’ex direttore generale della notorizzazione Clara Ricozzi, e poi il prof. Rocco Giordano, Donato Conserva, Sandro Biasotti,Vincenzo Garofalo, Cosimo Gallo e il Presidente dell’Unasca Vincenzo Cannatella, oltre a tanti parlamentari di Camera e Senato e a tanti operatori logistici. Il libro di Giachino, con prefazione di Gianni Letta, ha suscitato un dibattito importante, dal quale è emerso il concetto base per cui “se il Paese se vuole recuperare competitività e maggiore crescita deve puntare molto di più sulla logistica e sui trasporti”. In particolare, nel suo intervento, Giachino ha spiegato che “la prossima legislatura dovrà rilanciare la logistica” e ha proposto “l’istituzione del Ministero dei trasporti e della logistica, la ricostituzione della Consulta dei trasporti e della logistica secondo la norma Bonfrisco, cioè a zero costi per lo Stato e una politica industriale per l’autotrasporto”. L’incontro è stato anche l’occasione per promuovere il Comitato Amici di Logistica e Trasporti che Giachino sta costituendo “per promuovere – presso la società italiana, sui media, e soprattutto presso il Parlamento e le forze politiche – un settore che vale complessivamento più del 10% del Pil e che occupa un milione di persone”. (P.C.)