Nuovo Decreto Flussi, in arrivo lavoratori extra-UE anche per il settore autotrasporto
Quasi 500mila ingressi regolari di lavoratori: l’autotrasporto è tra i settori beneficiari
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare il nuovo Decreto Flussi 2026-2028, un provvedimento che programma gli ingressi regolari di lavoratori non comunitari in Italia per i prossimi tre anni.
Tra i settori che potranno contare su nuova manodopera grazie al Decreto Flussi figura anche l’autotrasporto merci per conto terzi, da anni alle prese con una grave carenza di autisti mezzi pesanti..
Quasi 500mila lavoratori regolari in tre anni
Su proposta del Presidente Giorgia Meloni e dei Ministri competenti – Interno, Lavoro, Esteri, Agricoltura e Turismo – il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Flussi che stabilisce le quote d’ingresso per lavoratori stranieri regolari dal 2026 al 2028.
Le cifre del decreto:
- 164.850 ingressi nel 2026
- 497.550 ingressi complessivi nel triennio 2026-2028
Le quote sono così ripartite:
- 230.550 per lavoro subordinato non stagionale e autonomo
- 267.000 per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico
Autotrasporto in prima fila tra i settori beneficiari
Tra i settori professionali individuati come indispensabili per il sistema economico e produttivo nazionale rientra anche l’autotrasporto merci per conto terzi, un comparto che da tempo denuncia una carenza strutturale di autisti. Il nuovo Decreto Flussi rappresenta dunque una risposta concreta alle esigenze espresse dalle imprese e dalle parti sociali del settore.
Decreto Flussi: ingressi legali, formazione e meno click day
Uno degli obiettivi centrali del Decreto Flussi è rafforzare un meccanismo d’immigrazione legale e controllata, che possa contrastare irregolarità, lavoro nero e sfruttamento. In questo senso, il provvedimento punta anche a ridimensionare progressivamente il sistema del click day, dando maggiore priorità ai profili professionali più richiesti e attivando percorsi formativi nei Paesi di origine.
L’intento è quello di preparare i futuri lavoratori all’ingresso nel mercato italiano, anche attraverso intese bilaterali, in modo da garantire competenze e sicurezza.
Autisti formati e pronti per le imprese di autotrasporto
Per il settore dell’autotrasporto, e per la carenza di autisti il Decreto Flussi potrebbe rappresentare un punto di svolta. L’arrivo di nuovi autisti formati e regolarmente inseriti nel sistema produttivo italiano è fondamentale per rispondere alla domanda sempre crescente di mobilità delle merci, in un contesto economico che richiede efficienza, legalità e competenze.
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