Carenza autisti, incontro al Ministero del Lavoro per trovare soluzioni operative
Focus su formazione nei Paesi terzi e semplificazioni per la CQC
La carenza di autisti in Italia, un problema sempre più critico per i settori del trasporto merci e passeggeri, è stata al centro di un importante incontro interministeriale che si è tenuto la scorsa settimana presso la Direzione Generale Immigrazione del Ministero del Lavoro. L’obiettivo principale è stato il tema della carenza autisti con la volontà di individuare soluzioni concrete e sostenibili per affrontare la crescente difficoltà nel reperire conducenti qualificati.
All’incontro sulla carenza autisti hanno partecipato rappresentanti istituzionali e delle associazioni di categoria, tra cui Stefano Fabrizio Riazzola, Capo Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), a conferma della rilevanza strategica attribuita al tema.
Formazione all’estero: una leva per contrastare la carenza di autisti
Uno dei punti centrali dell’incontro sulla carenza autisti è stata la valutazione delle opportunità offerte dai programmi di formazione professionale nei Paesi terzi, considerati come una possibile risposta al fabbisogno di autisti. L’obiettivo è quello di attrarre nuovi lavoratori formati direttamente nei Paesi di origine, favorendo l’inserimento nel mercato italiano.
In questa prospettiva, il MIT ha confermato la disponibilità ad aprire a soluzioni normative innovative, in linea con quanto previsto dalla direttiva europea sulla formazione dei conducenti professionali, che potrebbe consentire di svolgere parte della formazione per la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) all’estero.
Semplificazione patente autisti e Carta di Qualificazione del Conducente (CQC)
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso l’intenzione di valutare nel più breve tempo possibile il recepimento nazionale di tali semplificazioni, per rendere più agevole e flessibile l’accesso alla professione di autista in Italia. Si tratta di un segnale forte, che va nella direzione di modernizzare il sistema di formazione e abilitazione dei conducenti, rispondendo al contempo a una domanda sempre più urgente da parte del mondo produttivo e del trasporto pubblico.
Carenza autisti in Italia: una sfida strutturale
La carenza di autisti è oggi una delle principali criticità del settore trasporti, con conseguenze dirette sull’efficienza logistica, sulla qualità del servizio pubblico e sull’intera filiera produttiva. Le associazioni di categoria hanno da tempo denunciato l’urgenza di un piano strategico condiviso, capace di rimuovere gli ostacoli burocratici e incentivare l’ingresso di nuovi lavoratori, italiani e stranieri.
L’incontro al Ministero del Lavoro rappresenta un passo avanti importante verso un approccio integrato alla carenza di autisti, basato su collaborazione interministeriale, semplificazioni normative e internazionalizzazione della formazione. Se queste linee d’azione troveranno attuazione concreta, l’Italia potrà finalmente dotarsi degli strumenti necessari per rilanciare un settore essenziale per la mobilità delle merci e delle persone.
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