Benzina e gasolio, cambiano le accise del carburante e biocarburanti meno cari
I mezzi pesanti Euro 5 ed Euro 6 (massa superiore a 7,5 tonnellate) potranno recuperare l’aumento tramite rimborso
Dal 15 maggio 2025 entrano in vigore nuove accise su benzina e gasolio. Cala il prezzo della benzina, aumenta il prezzo del gasolio.
L’obiettivo dell’aggiornamento delle accise carburante è un progressivo riallineamento anche a sostegno al trasporto pubblico locale.
I mezzi pesanti Euro 5 ed Euro 6 (massa superiore a 7,5 tonnellate) potranno recuperare l’aumento tramite rimborso.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto 14 maggio 2025, il Governo italiano ha ufficializzato una modifica alle accise sui carburanti per benzina e gasolio.
A partire dal 15 maggio 2025, cambiano le aliquote per benzina e gasolio: la benzina si riduce di 1,50 centesimi di euro, mentre il gasolio aumenta di 1,50 centesimi di euro.
L’inizio del riallineamento progressivo delle accise carburante é previsto dal Decreto Legislativo n. 43 del 28 marzo 2025.
Accise benzina e gasolio: cosa cambia dal 15 maggio 2025
Il Decreto Ministeriale stabilisce con effetto immediato una riduzione di 1,50 centesimi di euro per litro sull’accisa della benzina e un aumento equivalente sull’accisa del gasolio. In termini pratici:
- Accisa sulla benzina: da 728,40 €/1000 litri a 713,40 €/1000 litri
- Accisa sul gasolio: da 617,40 €/1000 litri a 632,40 €/1000 litri
Espresso al litro, il nuovo livello di accisa è il seguente:
- Benzina: 71,3 centesimi al litro
- Gasolio: 63,2 centesimi al litro
Fino al 14 maggio 2025, la differenza tra le due accise carburante era di circa 11 centesimi. Ora il divario si riduce a 8,1 centesimi al litro, primo passo verso l’obiettivo fissato dal decreto legislativo: equiparare le accise del carburante benzina e gasolio entro il 2030.
Esenzioni e agevolazioni: chi non paga l’aumento delle accise
Restano esclusi dall’aumento dell’accisa:
- Il biodiesel e il gasolio HVO, impiegati tal quali come carburanti. Per questi continuerà ad applicarsi l’aliquota di 61,7 cent/litro per i prossimi cinque anni.
- I mezzi pesanti Euro 5 ed Euro 6 (massa superiore a 7,5 tonnellate), che potranno recuperare integralmente l’aumento tramite rimborso, come stabilito dall’articolo 24-ter del Testo Unico delle Accise. Per loro resta in vigore l’aliquota agevolata di 403,22 €/1000 litri.
Chi utilizza mezzi pesanti Euro 5 o Euro 6 potrà continuare a beneficiare dell’accisa agevolata, mentre per tutti gli altri si apre una fase di transizione verso carburanti alternativi e sostenibili.
Fondi al trasporto pubblico
Le nuove misure non sono solo un intervento fiscale: il decreto prevede che le maggiori entrate derivanti dall’aumento delle accise sul gasolio siano interamente destinate al Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale.
Più precisamente, i fondi serviranno a sostenere il rinnovo contrattuale degli operatori del TPL, come previsto dall’articolo 16-bis del DL 95/2012.
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