Autotrasporto, traffico mezzi pesanti in aumento. I dati ANAS
Ecco perché cresce il traffico dell’autotrasporto e gli indicatori economici
Il traffico dei mezzi pesanti in Italia è tornato a crescere in modo marcato. Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio del Traffico ANAS, nel mese di maggio 2025 il volume dei veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate ha registrato un incremento dell’11% rispetto al mese precedente.
L’aumento del traffico dei mezzi pesanti conferma la centralità dell’autotrasporto nell’attività di logistica del Paese.
Il confronto su base annua, del traffico dei camion, evidenzia invece una crescita più contenuta, pari a +1% rispetto a maggio 2024.
L’analisi è basata su oltre 1.400 sezioni di monitoraggio installate lungo le principali arterie della rete stradale nazionale, che permettono di rilevare con continuità il traffico dei camion lungo le direttrici strategiche.
Il traffico dei mezzi pesanti cresce in tutte le aree di Italia
A livello territoriale, il traffico dei mezzi pesanti ha registrato un aumento su tutto il territorio nazionale.
In particolare, il Sud Italia ha fatto segnare l’incremento più consistente, con un +12% rispetto ad aprile. Seguono il Centro con +11% e il Nord con +9%.
In Sardegna, il traffico dei camion è cresciuto del 6%, mentre in Sicilia l’aumento si è fermato al 3%.
Su base annua, i valori risultano stabili nel Nord, mentre il Centro e il Sud mostrano un aumento del 6% rispetto a maggio 2024.
Questa dinamica nell’autotrasporto evidenzia un’intensificazione delle attività logistiche e produttive soprattutto nelle aree centrali e meridionali del Paese, dove il traffico dei camion rappresenta un indicatore diretto della ripresa economica.
Le cause dell’aumento del traffico dei mezzi pesanti
Il dato di maggio 2025 conferma una tendenza positiva già emersa nei mesi precedenti. Il traffico dei camion ha beneficiato di un contesto favorevole dal punto di vista climatico e operativo.
Tra le cause principali dell’aumento si segnalano la ripresa della produzione industriale, la maggiore domanda da parte della grande distribuzione e il consolidamento delle attività logistiche nel secondo trimestre dell’anno.
Il mese di maggio rappresenta inoltre un periodo di intensificazione dei flussi commerciali, in vista del rallentamento estivo. In questo quadro, il traffico dei mezzi pesanti assume un ruolo ancora più centrale nella catena di approvvigionamento, contribuendo a garantire la continuità delle forniture e il funzionamento della filiera produttiva.
Infrastrutture sotto pressione: servono interventi mirati
L’aumento del traffico dei mezzi pesanti comporta conseguenze importanti sul piano infrastrutturale.
Le strade statali, i ponti e le interconnessioni logistiche sono soggetti a un maggiore livello di sollecitazione.
I tratti più interessati risultano essere quelli prossimi ai porti, agli interporti e alle grandi aree industriali, dove il traffico dei mezzi pesanti tende a concentrarsi.
ANAS sottolinea la necessità di rafforzare la manutenzione programmata e adottare misure di gestione avanzata del traffico, per evitare fenomeni di congestione e degrado. La crescita della mobilità commerciale rende essenziale una pianificazione strategica a livello nazionale, che tenga conto dei volumi in costante aumento.
Il traffico dei mezzi pesanti come indicatore economico
Il traffico dei mezzi pesanti è sempre più riconosciuto come uno degli indicatori principali dell’attività economica reale. A differenza di altri parametri macroeconomici, fornisce un’immagine immediata e concreta della circolazione delle merci.
L’aumento rilevato a maggio 2025 conferma una fase espansiva per il settore autotrasporto e logistica, e al tempo stesso impone una riflessione sulle politiche infrastrutturali e ambientali necessarie per gestire questa crescita in modo sostenibile.
L’autotrasporto resta oggi il principale vettore della logistica italiana. In assenza di una rete ferroviaria merci capillare e integrata, il traffico dei camion continuerà a rappresentare una quota maggioritaria del trasporto su gomma.
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